Gli scriventi Comitati ed Associazioni
denunciano all’opinione pubblica il grave silenzio della Regione Marche,
della Provincia di Ancona e del Comune di Falconara sugli ulteriori
rischi per la salute e per l’ambiente determinati dalla prossima entrata
in funzione della nuova centrale elettrica IGCC dell’API.
La Regione, la Provincia ed il Comune di
Falconara non hanno ancora detto o scritto niente sul fatto che la
popolazione residente all’interno dell’area ad alto rischio si possa
ritrovare nelle prossime settimane con tonnellate di Ammoniaca, Solfati
e Bisolfati di Ammonio, Polveri di Vanadio, Tungsteno e Molibdeno oggi
non presenti nell’aria che respirano.
La Regione, la Provincia ed il Comune di
Falconara non hanno ancora detto nulla di ufficiale sulle tonnellate
di Ipoclorito di Sodio che verranno immesse nel mare antistante
Falconara e sui rischi che corre questo pezzo di Adriatico già quasi
moribondo.
Sono ormai tre mesi (22 Marzo
scorso) che è stato chiesto, INVANO, a Regione, Provincia e
Comune di Falconara la convocazione di un urgente Tavolo Tecnico
dove si affrontassero questi ulteriori e gravi rischi che i cittadini si
troveranno di fronte.
E’ trascorso ormai più di un mese
(16 Maggio scorso) da quando Comitati e Associazioni hanno inviato una
nota ufficiale per avere un ADEGUATO DOCUMENTO
SCIENTIFICO DA PARTE DELL’ARPAM dopo quello palesemente insufficiente
consegnato al Sindaco di Falconara in data 18 Marzo 2000.
E’ dovere della Regione, della Provincia
e del Comune di Falconara, in qualità di principali garanti della salute
e dell’incolumità pubblica, assumere un atteggiamento precauzionale e
preventivo nei confronti di alcune tecnologie che potrebbero venir usate
nella centrale IGCC; tecnologie che andrebbero ad aggiungere sostanze
inquinanti a quanto già presente nell’aria che la gente respira e nel
mare.
La Regione, la Provincia ed il Comune
di Falconara sappiano che non è più sufficiente solo monitorare e far
sapere ai cittadini quante sostanze tossiche respirano !!
E’ necessario intervenire preventivamente e, nel caso
della centrale IGCC dell’API, la Regione, la Provincia ed il Comune di
Falconara lo possono e lo debbono fare,
VIETANDO L’USO DI TECNOLOGIE CHE AGGRAVANO,
CON NUOVE SOSTANZE, L’INQUINAMENTO DI ARIA E MARE.
E’ etico chiedere alla popolazione di
attendere che i monitoraggi quantifichino quanta Ammoniaca, Polveri di
Metalli Pesanti, Solfati e Bisolfati di Ammonio sta respirando prima di
intervenire ??
L’azione preventiva non può seguire
l’accertamento del danno alla salute della popolazione perché così
facendo la popolazione sarebbe usata come cavia !!
COMITATO CITTADINO “25 AGOSTO”
COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA
COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO
ASS.NE AMBIENTALISTA “IL FACOCERO"
WWF FALCONARA MARITTIMA |