COMUNICATO STAMPA

 

Oggetto : sentenza per l'inquinamento dell'Esino tra il 1997 e il 2001

 
Data : 23 Gennaio 2004
 

LE RESPONSABILITA’ VENGONO A GALLA COME IL PETROLIO

L’Ing. Clemente Napolitano, Amministratore Delegato di API Raffineria di Ancona, ha recentemente affermato che:

<< Oggi, un operatore moderno e responsabile è in grado di garantire lo sviluppo armonico della sua attività con obiettivi severi di protezione ambientale, in linea con le leggi e con l’acquisita sensibilità sociale nei confronti dell’ambiente, la cui protezione ed il cui godimento sono, ovviamente, interesse di tutti noi >>.

Inoltre il sopraccitato Amministratore Delegato di API Raffineria di Ancona ed il Direttore di API Raffineria di Ancona S.p.A. Ing. Franco Bellucci hanno sottoscritto la seguente Dichiarazione:

<< E’ politica di API Raffineria  di Ancona S.p.A. condurre le proprie attività (…) in modo compatibile con le esigenze ambientali (…) del contesto in cui è situato il sito produttivo, nel pieno rispetto delle Leggi (…)>>.

<< La politica di API Raffineria di Ancona S.p.A. è basata sull’adozione di alcuni principi fondamentali: “PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ E MATURITA’” secondo il quale la prevenzione (…) degli aspetti ambientali connessi alle attività svolte è il primo dovere individuale ed aziendale >>.

Dal TG3 Regione Marche del 21 Gennaio 2004

<< Le due condanne a venti giorni di arresto e ad € 1.800,00 di multa sono state inflitte dal Giudice monocratico Pallucchini al Direttore della Raffineria API, Franco Bellucci, e all’Amministratore delegato dell’Azienda, attualmente nel Consiglio di Amministrazione, Clemente Napolitano. La responsabilità riconosciuta è relativa al funzionamento dell’impianto aziendale che trasferisce le acque di scarico e che comporta anche la chiarificazione di parte delle acque del fiume (ndr.:Esino). In particolare i prelievi compiuti dagli esperti dell’ARPAM avevano riscontrato in una circostanza la presenza di rifiuti solidi sospesi in un pozzetto della raffineria>>.

A proposito del fiume Esino, si ricorda che l’ARPA Marche ha rilevato, a suo tempo, un pesante inquinamento da idrocarburi risultato dalle analisi chimiche eseguite su campioni di terra e acqua prelevati su un tratto di sponda dell'Esino.

Considerato che è stato leso un bene pubblico e che è stata inquinata una importante porzione di territorio fuori della proprietà API chiediamo quali provvedimenti siano stati presi a carico dei responsabili nonché a difesa del fiume Esino per impedire danni.

 

COMITATO 25 AGOSTO

COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA

COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO

 
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