L'Assessore
Amagliani informa l'opinione pubblica
che, bontà sua, attiverà una sorta di missione TRASPARENZA su
quanto l'opinione pubblica dovrebbe sapere già da un pezzo!
Peccato che
quella dell'Assessore Amagliani sarà una "TRASPARENZA DEL GIORNO
DOPO", e non solo del giorno dopo la nostra manifestazione,
ma, quello che più conta dopo che le decisioni sono state gia prese
o, comunque, talmente in ritardo da non poter far altro che mettere in "fuorigioco"
qualsiasi tentativo di intervento dei cittadini e delle loro
Associazioni.
La
TRASPARENZA che Amagliani evoca è ben
altra cosa da ciò che sta dimostrando.
Innanzitutto
gli rammentiamo che egli e l'intera Giunta Regionale hanno un mandato di
rappresentanza conferito dai cittadini e, dunque,che la mancanza di
preventiva, adeguata e tempestiva informazione dei cittadini si traduce
in mancaza di TRASPARENZA e ciò di cui ha dato prova sino ad oggi verso
i cittadini stessi, ai nostri occhi, lo dipinge come un professionista
della politica che preferisce gestire piuttosto che rappresentare!
Inoltre, un
segno tangibile del fatto che, probabilmente, l'Assessore Amagliani
debba ripassarsi il principio della TRASPARENZA, è venuto proprio nel
corso della nostra manifestazione del 28 Giugno scorso allorquando, dal
nostro palco, un membro della segreteria del Circolo Gramsci di
Rifondazione Comunista ha pubblicamente appoggiato le posizioni espresse
dai Comitati e criticato la linea della Regione Marche sul rinnovo della
concessione all'API.
Ma c'è un
fatto incontrovertibile che l'Assessore Amagliani, qualsiasi cosa faccia
o dica da oggi, non potrà mai smentire:
se, come
CITTADINI, siamo stati costretti a pubblicare la "Bozza
del Sistema Prescrittivo per il rilascio della concessione petrolifera
all'API” (peraltro avuta non da lui ma per autonoma decisione dei
consiglieri dei Verdi) è stato
per rompere il MURO DI GOMMA che la Regione Marche ha deciso di
erigere di fronte al problema API!
Perché la
Regione Marche ha scelto, machiavellicamente, di lasciare
passare inutilmente quasi quattro anni dalla Deliberazione di
incompatibilità della raffineria API, disinteressandosi a quanto
avrebbe dovuto e potuto fare dopo quella Deliberazione con lo studio e
la redazione di un piano di riconversione di quell’area?
Se oggi l'Assessore
Amagliani ha deciso di diventare complice di quella strategia
machiavellica, purtroppo, non sono solo affari (politici) suoi: Lui ha
scelto una strategia che condanna al "PETROERGASTOLO" la
città di Falconara!
COMITATO CITTADINO “25 AGOSTO”
COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA
COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO
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