COMUNICATO STAMPA

 

Oggetto : le gravi affermazioni del sig. Brachetti Peretti non suscitano nessuna reazione nelle Amministrazione ne tanto meno nei Sindacati.
 
Data : 12 Giugno 2003
 

Il Sig. Brachetti Peretti ha recentemente dichiarato (vedi stampa locale del 29.05.2003):

« il 2002 è il secondo esercizio consecutivo con il bilancio in perdita per API raffineria… a causa sia della congiuntura negativa che ha interessato il settore della raffinazione dopo l'evento dell'11 Settembre 2001 sia delle ingenti spese di esercizio resesi necessarie per le pressanti richieste di miglioramento ambientale da parte delle autorità locali. Nonostante ciò l'azienda ha proseguito il rilevante programma poliennale di investimenti, con una quota di investimenti realizzati nel 2002 di circa 30 milioni di euro. Di questi, le sole risorse riservate agli investimenti in sicurezza e ambiente hanno contribuito ad incrementare di un terzo l'indebitamento medio della società ».

Noi ci siamo allarmati per tale dichiarazione e tutti dovrebbero allarmarsi per essa. Invece:

  • nessuno degli amministratori della Provincia o del Comune e soprattutto della Regione sembra essere stato colpito da quanto detto dal Presidente di Api Raffineria;

  • nessuno dei sindacati ed in special modo dei lavoratori sembra essersi allarmato per il fatto che l’esercizio in perdita della Azienda che “dà loro da mangiare” (come più volte abbiamo sentito ripetere) sia stato determinato PER UN TERZO dagli “investimenti in sicurezza ed  ambiente”: cioè da due elementi PECULIARI ED IMPRESCINDIBILI  della sua attività.

Riteniamo che obiettivamente l’affermazione del Sig. Brachetti Peretti sia da considerarsi gravissima, in quanto egli dovrebbe tenere nella massima considerazione che l’azienda che guida è una raffineria di petrolio ritenuta dalla legge europea ed italiana AD ALTO RISCHIO e dovrebbe quindi tenere nel MASSIMO CONTO che la tutela della sicurezza e dell’ambiente non ha prezzo e che quindi la riduzione del rischio ed i relativi investimenti sono un dovere PRIMARIO e quotidiano a cui il bilancio della sua azienda deve poter SEMPRE far fronte !

E se egli afferma che per garantire la messa in opera delle legittime e necessarie misure richieste dalle Autorità locali competenti ha provocato, nel 2001 e nel 2002, un deficit economico, egli implicitamente fa dedurre che:

  1. le misure in atto antecedentemente al 2001 non fossero ritenute assolutamente sufficienti dalle Autorità locali per determinare tali e tante richieste da comportare cosi ingenti impegni finanziari;

  2. gli investimenti in tale settore siano stati fino al 2001 di parecchio inferiori a quelli ora richiesti per adeguarsi alle prescrizioni delle suddette Autorità.

Che cosa ne pensano i lavoratori ed i sindacati ?

I dubbi che la dichiarazione del presidente di API raffineria fa scaturire sono innumerevoli e pesanti ed una domanda emerge in modo doloroso ed automatico: negli anni passati si è investito adeguatamente per la tutela dell’ambiente e della sicurezza esterna ed interna agli impianti?

 

COMITATO CITTADINO “25 AGOSTO”

COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA

COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO

 
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