LETTERA

 

PENSIERI

Ci sentiamo ancora e come al solito si torna a parlare dei soliti argomenti : oggi sono insorti anche i bagnini che vedono in questo nuovo incidente una " non convivenza tra attività a vocazione turistica e un industria che non riesce a garantire sicurezza..." , poi l'articolo continua con le varie prese di posizione della categoria e le dichiarazioni estremamente prudenti, quasi pilatesche, di un esponente comunale, che chissà per quale motivo, fa quasi sempre il portavoce del primo cittadino.

Qualcuno diceva che a pensar male si fà peccato, ma spesso si ha ragione: certe volte mi viene da pensare che tanta prudenza da parte di alcuni personaggi politici sia dovuta ad un atteggiamento succube nei confronti di una certa industria e gli stessi personaggi si aspettano da questa emolumenti per ripianare il deficit provocato dagli stessi partiti che oggi governano la città.

Fin qui ci può anche stare, anche se eticamente estremamente discutibile, ma se questa industria versasse gli emolumenti solo se qualcuno, o quasi tutti i vari personaggi, avvalorasse determinate scelte "strategiche" riguardanti l'energia, scelte che casualmente sono già state proposte come il male minore da qualcuno delle parti di via Gentile da Fabriano - non volendo il nome della città è ricorrente - , Voi ritenete che a pensar male si farebbe un grande peccato ?

Ma tornando alle dichiarazioni quello che mi meraviglia no è chi ha parlato e che cosa ha detto, ma chi non ha parlato : mi chiedo per esempio cosa pensa e conta di fare l'assessorato all'ambiente regionale?

Mi chiedo anche che cosa pensano e soprattutto cosa vogliono o possono fare quelle forze politiche che si riconoscono nell'ambientalismo : sono forse scomparse?

Non hanno nulla da dire?

Preferiscono tacere?

Hanno forse fatto delle dichiarazioni ma non le abbiamo lette perché non pubblicate?

Se ci siete battete un colpo, altrimenti molti cittadini, me compreso, potrebbero far peccato pensando male ad un "silenzio-assenso".

Per chiudere vorrei dire che quest'ultimo incidente, come tutti i predenti, ovunque ci si giri, puzza: puzza di petrolio, puzza di ipocrisia, puzza di troppo silenzio di tutti, puzza di accordi poco trasparenti e in mezzo ai miasmi di questa puzza, schiacciati, i cittadini, i lavoratori, il territorio e l'ambiente.

Saluti
Andrea Mercanti

 
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