LETTERA

 

Oggi, 19 giugno 2007, rientrato dal lavoro trovo nella mia cassetta della posta il " il paguro" : lo sfoglio subito con interesse e leggo le righe pungenti di Geminiani. Premetto che non posso non concordare con lui per quello che scrive e descrive di Falconara e soprattutto dei falconaresi : una città addormentata, sopita, narcotizzata, disinteressata, che guarda passivamente gli eventi mentre gli scorrono davanti e non si rende conto di tutto quello che ha subito e sta subendo.
Dico ciò con estrema tristezza, lo dico da cittadino acquisito, ho sempre vissuto ad Ancona poi mi sono sposato e spostato qua circa dodici anni fà, ma da allora ed oggi, nonostante le vicissitudini subite da questa città e dai suoi cittadini, ben poche cose ho visto cambiare a favore di quest' ultimi. Ma di questo non posso dar colpa solo alle "classi" politiche che si sono succedute, ma anche e soprattutto a chi questi politici li ha votati, sostenuti, rivotati, sopportati e anche utilizzati per fini personali. Diciamolo pure che molti cittadini sono i primi a lamentarsi dei vari politici e di come vanno le cose, ma gli stessi non sono secondi a nessuno per chiedere agli stessi politici favori per i propri fabbisogni.
Quindi non scandalizziamoci se questi cittadini non muovono un dito contro un potere economico che li ha fatti sempre mangiare e ha permesso loro di avere dei piccolissimi privilegi. O forse dovremo al contrario scandalizzarci talmente tanto da insorgere contro questo immobilismo calato dall'alto dicendo l'effettivo stato delle cose a quei cittadini, io spero la maggioranza , che hanno veramente a cuore l'ambiente e la città in cui tutti viviamo.
Falconara ! Sui giornali è sempre scritto "Falconara la città della raffineria" come se questo archetipo industriale fosse il riferimento di questa città, una città dimenticata, utilizzata dalle persone prevalentemente come città di passaggio, neanche il sindaco che dovrebbe rappresentarla ci vive. Falconara città e terra di conquiste, prima quelle industriali, poi di speculazioni immobiliari, città senza un storia vera e una sua identità. Falconara città dimenticata da tutti, ma soprattutto dai suoi cittadini, che non sanno e non riescono, o forse non vogliono, identificarsi con essa: un agglomerato di case con un' industria petrolchimica decadente che cerca di inglobarsi o di inglobare la stessa città.
Credo che fintanto che i cittadini non si riapproprieranno della loro consapevolezza di città, di come essa possa essere importante per le loro vite, per quelle dei loro figli, difficilmente avremo delle persone consapevoli e responsabili di quello che succede o potrebbe succedere. Ma Falconara rappresenta nel suo piccolo quello che è l'Italia e moltissimi italiani: una "classe" politica inesistente e prona sugli interessi di pochi, un industria, che non vuole rinnovarsi perché antieconomico, ma pronta a dettare le condizioni a proprio favore e chi dovrebbe controllare e vigilare le subisce e ultimi, ma non per ordine di importanza, i cittadini che con il loro silenzio assenso avvalorano le decisioni e le scelte dei soggetti sopraccitati. E' un cerchio che prima o poi dovrà spezzarsi in uno dei suoi punti, ma per far si che ciò succeda uno dei tre soggetti dovrà cambiare e credo che difficilmente cambierà l'industria, quindi dovranno per forza cambiare i cittadini e di conseguenza i politici che li rappresentano.
Permettetemi di dirvi anche che è ammirevole il vostro impegno morale ma anche economico sia con la diffusione gratuita del "Paguro", che con il vostro sito in cui vengono sviscerati in tutte le loro sfumature i fatti accaduti e le dichiarazioni delle parti. Mi permetto di suggerirvi, dato che molte persone non sono consapevoli perché disinformate sui fatti e sulle conseguenze a medio e lungo termine, di rafforzare, magari con delle manifestazioni più "mediatiche" o con dei tavoli lungo le vie della città o con dei volantinaggi, quell' informazione che normalmente arriva ai cittadini filtrata dai mass media. Un ultima cosa : tenete costantemente d'occhio dandone conto alla città, lo sviluppo energetico : la partita si giocherà su quel piano con l' ingresso di nuovi attori, un nome a caso MPE, società del gruppo Merloni, che dall' entroterra ha da un pezzo fiutato l'aria alla foce dell' Esino; non dimenticate che la città della Merloni, Fabriano, è più che rappresentata : nella maggioranza da una Merloni in persona, nell'opposizione da Casoli, poi aggiungiamo il governatore delle Marche e addirittura la discesa in campo del segretario dei ds per sponsorizzare il sindaco di quella città, viene un po' da pensare...

P.S. Perché non istituite un blog connesso alla Vostra attività e non rendete il vostro sito un po’ più “leggero e scorrevole” : è in effetti un concentrato di informazioni ma non è molto pratico da consultare.

Saluti
Andrea Mercanti

 
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