LETTERA

Milazzo: nube tossica forse provocata da processi di raffinazione, in 50 al pronto soccorso

 

ASSOCIAZIONE
"Tutela della Salute dei Cittadini"

Pace del Mela, 3 novembre 2004

SIG. SINDACO DEL COMUNE DI MILAZZO
SERVIZIO IGIENE PUBBLICA AZIENDA U.S.L. N. 5 - MILAZZO
DIPARTIMENTO PROVINCIALE A.R.P.A. – MESSINA
SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA
SIG. PREFETTO DELLA PROVINCIA DI MESSINA
SIG. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI BARCELLONA P.G

Oggetto: Milazzo, 03 novembre 2004. Malesseri accusati dal personale e dagli studenti dell’Istituto d’Arte a seguito dell’inalazione di gas nocivi.

Nella mattinata odierna, il personale e gli studenti che si trovavano nei locali dell’Istituto d’Arte di Milazzo, ubicati nella Via A. Gramsci, hanno accusato gravi problemi di natura sanitaria (bruciore agli occhi, difficoltà di respirazione, capogiri, vomito) causati dall’inalazione di gas, al punto che gran parte delle persone presenti nell’istituto, studenti, docenti ed addetti alla segreteria, hanno dovuto fare ricorso al Pronto Soccorso degli Ospedali di Milazzo e di Barcellona P.G.

Purtroppo questo episodio segue a distanza di pochi giorni un precedente caso di intossicazione per inalazione di gas verificatosi nello stesso Istituto.

Già in tale occasione, la scrivente Associazione, portatrice di un interesse collettivo e diffuso alla tutela della salute degli abitanti del Comprensorio del Mela, con lettera datata 22 ottobre 2004, aveva chiesto agli enti e alle amministrazioni in indirizzo di conoscere la natura dei gas propagatisi all’interno dei locali scolastici, la loro provenienza e quali misure fossero state messe in atto per evitare il ripetersi di simili incidenti.        Purtroppo le suddette richieste sono finora rimaste inevase.

Pertanto, ritenendo che i riferiti episodi di intossicazione vadano attribuiti a cause ancora ignote, che rendono pericolosa ed insalubre la permanenza delle persone nei locali dell’Istituto d’Arte di Milazzo, la scrivente Associazione chiede che le autorità preposte pongano in essere tutti gli atti di loro competenza per evitare il ripetersi di tali malesseri, compresa l’immediata delocalizzazione delle aule scolastiche fino a quando non sarà assicurata l’incolumità degli alunni e del personale.

Inoltre si chiede, ai sensi della legge 241/90, che le Amministrazioni in indirizzo, nelle persone dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore,  vogliano fornire copia degli atti dai quali risultino le indagini condotte in occasione dei predetti incidenti e le relative risultanze.

Si chiede, infine, che le Amministrazioni in indirizzo vogliano fornire copia del piano di protezione civile vigente nell’area e dettagliare le attività di informazione e di addestramento della popolazione poste in essere.

La documentazione suindicata è indispensabile alla scrivente Associazione per esercitare a pieno le proprie finalità statutarie che prevedono la tutela della salute degli abitanti del Comprensorio del Mela.

Si evidenzia che in caso di mancato rilascio della documentazione suindicata nel termine di legge (trenta giorni dalla ricezione della presente) si procederà ai sensi dell’art. 25 della legge 241/90.  

In attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti.

il Presidente
Sac. Giuseppe Trifirò

 
COMMENTI / REPLICHE

 

 
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