BOTTA E RISPOSTA SU LIBERAZIONE

 

Liberazione del 14.01.04

Una brutta piega

Caro direttore, bene ha fatto il nostro segretario ad accollarsi le responsabilità del nostro passato ma anche a denunciare gli errori fatti. Se non si riconoscono gli errori siamo destinati a perdere. Ogni occasione è buona per dividerci invece di cercare di risolvere i problemi che hanno i lavoratori, i disoccupati. A livello nazionale il nostro partito fa una politica interessante e con tante belle proposte, proposte, poi invece dove governiamo a livello locale si fa ben altro. Vedi ad esempio nella nostra Regione Marche dove è stato rinnovato per altri venti anni il contratto alla raffineria Api di Falconara senza batter ciglio. I consiglieri della Regione Marche si sono aumentati lo stipendio dicendo che è un meccanismo automatico, ma per i lavoratori il meccanismo automatico non c’è? Voglio dire, qual è la nostra diversità?

GIUSEPPE POLINORI - ANCONA

____________________________________

Liberazione del 18.01.04

PRECISAZIONE - La raffineria e la Regione Marche

Caro direttore, leggiamo con qualche stupore le affermazioni del compagno Giuseppe Polinori in una sua lettera pubblicata su “Liberazione” mercoledì 14. Per precisione e correttezza di informazione nonché a beneficio della memoria del compagno stesso che, in quanto membro della segreteria del circolo di Ancona, avrebbe dovuto ricordare l’iter della difficile vicenda che ha portato al rinnovo della concessione alla raffineria Api di Falconara (An) da parte della Regione Marche, nel cui esecutivo ci è affidato l’Assessorato all’Ambiente, ricordiamo che il nostro partito, in questo percorso, ha attivato un articolato processo di consultazione e dibattito che ha coinvolto il Comitato politico federale di Ancona, il Comitato politico regionale nonché il contributo dei dipartimenti nazionali interessati. Proprio questa azione ha consentito che il rinnovo di quella concessione, sino ad allora rilasciata senza se e senza ma, fosse sottoposta ad un protocollo d’intesa dettagliato che obbliga l’azienda a interventi in tema di tutela ambientale e sicurezza, tanto che ci ha permesso di avere un consenso diffuso e manifestato dai lavoratori. Sempre in relazione alla lettera del compagno Polinori vorremmo precisare che gli aumenti di indennità per i Consiglieri regionali sono “indicizzati” con le indennità parlamentari in forma percentuale e risultano tra i più bassi d’Italia. Resta da ricordare che i nostri eletti in tutte le istanze versano una congrua parte di tali emolumenti per l’attività politica del partito.

SEGRETERIA REGIONALE PRC MARCHE

 
COMMENTI / REPLICHE
 
 
  inizio pagina