Il
parere sul rinnovo della concessione Api che l’Amministrazione
Provinciale ha fatto pervenire alla Regione Marche rimanda agli atti
già deliberati relativi al territorio di Falconara e della bassa
Vallesina e connessi alla presenza della Raffineria Api che vorrei
ricordare.
Il
PTC (piano territoriale di coordinamento) della Provincia di Ancona
adottato con delibera del Consiglio Provinciale n. 157 del 17.10.2000
nel documento D3/1 (ambito 1.v.7) a pag. 27 prescrive:
“In considerazione della situazione di
emergenza ambientale, la riqualificazione delle aree della Bassa
Vallesina tra Ripa Bianca e la foce assume importanza prioritaria; tale
riqualificazione non può non prevedere la rimozione degli impianti della
Raffineria Api alla scadenza delle vigenti concessioni.”
L’altro atto di indirizzo programmatico
è la delibera del Consiglio Prov.le n. 157 del 7.09.1999 che:
-
al punto 2 delibera : “di proporre,
relativamente all’API, il non rinnovo alla scadenza delle concessioni
ed autorizzazioni in atto, in quanto manifestamente incompatibili con
la realtà territoriale circostante”
-
al punto 9 : “di intervenire nei
confronti del governo regionale, nazionale e dell’Unione Europea
affinché le pesantissime problematiche presenti sul proprio territorio
trovino soluzione attraverso una azione concertata che, al momento
della scadenza delle concessioni ed autorizzazioni alla Raffineria
Api, permettano di aver già avviato un percorso in grado di garantire
la bonifica e il risanamento dell’area interessata con la
riconversione ed il mantenimento di livelli occupazionali”,
-
al punto 10 : “di chiedere con forza
alla Regione Marche di provvedere alla dichiarazione dell’area di
Ancona/Falconara di AREA AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE”.
Quindi ritengo che gli atti già
deliberati dalla Provincia diano parere di incompatibilità della
Raffineria Api con il territorio , prevedendo un percorso che porti alla
dismissione della Raffineria, alla bonifica dell’area , alla
riconversione economica per il mantenimento dei livelli occupazionali.
E’ compito del tavolo istituzionale
delineare questo percorso prevedendo tempi, modi , risorse anche
avvalendosi del Piano di risanamento che la Svim sta redigendo per la
RegioneMarche in base a quanto previsto nella Dichiarazione di area ad
elevato rischio di crisi ambientale.
dell’Assessore Prov.le Massimo Binci |