VOGLIAMO GOVERNARE LA RICONVERSIONE
DELL’API: VERDI E R.C. DI FALCONARA RISPONDONO ALLA MARGHERITA CHE LI
ACCUSA DI OPPOSIZIONE STRUMENTALE.
Rivendichiamo la totale coerenza politica
dei Partiti Verdi e Rifondazione Comunista perché sia in Comune che in
Provincia che in Regione siamo contro il rinnovo della Concessione Api e
per la riconversione economica e lo smantellamento dell’Area.
Bifronte (se la parola esiste !!?) è la
Margherita e tutta la Giunta Carletti che hanno sbandierato
l’incompatibilità e poi la svendono per un’eventuale contributo
economico dell’Api ad una Fondazione tappabuchi dei bilanci scriteriati
varati a Falconara.
Bifronti perché si ritirano dall’impegno
preso di riconvertire l’economia della bassa Vallesina nella pretesa
assurda di credere in un futuro eco- compatibile alternativo all’Api,
mantenendo l’industria chimica.
Bifronte anche l’illusione urbanistica di
alleggerire l’incompatibilità inserendo un altro tracciato ferroviario a
due rami proprio sotto il cono di atterraggio dell’aeroporto e una nuova
variante alla statale 16 che non sanno neanche dove disegnare sulla
carta geografica, tutto per la modica cifra di 300 miliardi a carico dei
contribuenti. E, per ultimo, il Consigliere della Margherita Salustri,
dovrebbe ricordarsi di essere il Presidente del Consiglio Comunale e
preoccuparsi che il Sindaco Carletti rispetti gli indirizzi del
Consiglio Comunale che ha deliberato che l’Api non può più raffinare a
Falconara dopo il 2008 e che sia fatto lo studio di riconversione
economico –occupazionale dell’intera bassa Vallesina senza il tappo
della raffineria.
Salustri, la Margherita e Carletti
dovrebbero portare queste scelte con forza davanti alla Regione in sede
di valutazione del Rinnovo della Concessione Api dove invece la voce dei
Falconaresi rischia di essere venduta per 30 denari.
GRUPPI CONSILIARI
Verdi e Rifondazione
Comunista di Falconara |