"Fatti, ecco cosa
racconteremo"
“Fatti,
ecco cosa racconteremo” dichiarò l’Amministratore Delegato
dell’API Brunetti alla vigilia di APIncontra a Novembre 2006.
Qualcuno
penserà che ritornare su APIncontra e parlare, oggi, di un
evento accaduto nel 2005 presso la raffineria API sia anacronistico,
però crediamo che raccontare un fatto di cui non si è mai avuta
notizia fornisca di per se una valida motivazione a
giustificazione del salto nel passato.
Infatti riteniamo che avere (e mantenere) una memoria sulle azioni
che qualificano un soggetto – che sia pubblico o sia privato - il
quale condiziona in modo considerevole il futuro ambientale,
sanitario ed energetico di una Regione e della popolazione che abita
in una Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale non sia uno
sterile esercizio soprattutto quando è necessario sapere con chi si
ha a che fare!
Il
fatto
Il 21
settembre 2005 presso la raffineria API – ad una distanza di
circa 10 metri dal mare - si è verificata la rottura
dell’oleodotto di carico/scarico delle petroliere all’isola
artificiale.
Ad accorgersi dell’incidente sono stati gli uomini dell’ARPAM, del
Comune di Falconara e del NOE in seguito ad una sopralluogo
congiunto eseguito il 27 Settembre 2005 (6 giorni dopo)
nel corso del quale accertarono la presenza di prodotto
idrocarburico in uno scavo sul lato mare!
L’API
non aveva comunicato l’evento alle Amministrazioni competenti!
Soltanto
il 17 Ottobre 2005 – in
seguito alla segnalazione dell’ARPAM anche al Ministero
dell’Ambiente – la raffineria API notificò quanto accaduto e le
procedure messe in atto.
L’API,
omettendo la immediata notifica dell’evento alle Amministrazioni
competenti (Comune, Provincia e Regione) ha violato l’art. 7 del
D.M. 471/99 (vedi box qui sotto).
Decreto Ministero Ambiente
n° 471/1999
Art. 7: Notifica di
pericolo di inquinamento e interventi di messa in sicurezza
d’emergenza
1) “Chiunque cagiona,
anche in maniera accidentale, il superamento dei valori di
concentrazione limite accettabili di cui all’art. 3, comma 1,
o un pericolo concreto ed attuale di superamento degli
stessi, è tenuto a darne comunicazione al Comune, alla
Provincia e alla Regione nonché agli organi di controllo
ambientale e sanitario, entro le 48 ore successive all’evento,
precisando:
a)
il soggetto
responsabile dell’inquinamento o del pericolo di inquinamento
e il proprietario del sito;
b)
l’ubicazione e
le dimensioni dell’area contaminata o a rischio di
inquinamento;
c)
i fattori che
hanno determinato l’inquinamento o il pericolo di
inquinamento;
d)
le tipologie e
le quantità di contaminanti immessi o che rischiano di essere
immessi nell’ambiente;
e)
le componenti
ambientali interessate, quali, ad esempio, suolo, corpi
idrici, flora, fauna;
f)
la stima
dell’entità della popolazione a rischio o, se ciò non è
possibile le caratteristiche urbanistiche e territoriali
dell’area circostante a quella potenzialmente interessata
dall’inquinamento;
2) Entro le 48 ore
successive al termine di cui al comma 1), il responsabile
della situazione di inquinamento o di pericolo di inquinamento
deve comunicare al Comune, alla Provincia e alla Regione
territorialmente competenti gli interventi di messa in
sicurezza d’emergenza adottati e in fase di esecuzione. La
comunicazione deve essere accompagnata da idonea
documentazione tecnica dalla quale devono risultare le
caratteristiche dei suddetti interventi.
3) omissis … |
Non ci
risulta che i vertici dell’API
abbiano raccontato quanto sopra ai dirigenti scolastici ed agli
insegnanti delle scuole falconaresi che hanno partecipato ad
APINCONTRA!
Peccato
perché certamente l’dea che i giovani cittadini si stanno formando
rispetto alla raffineria API risulta parziale o monca di particolari
non irrilevanti e gli stessi insegnanti non possiedono elementi che
- come evidenzia l’”anacronismo” di questa nota – è
difficilissimo scovare e divulgare (scommettiamo che nessun
quotidiano tornerà su questo fatto?).
Attenzione,
dunque, i dirigenti dell’API non ci raccontano tutti i fatti! |
Abbiniamo a
questo numero della Bocca della verità una piccola
innovazione - suggeritaci da fatti e documenti – consistente nel
gioco "Trova la dichiarazione".
“Trova la
dichiarazione”!
Sotto
trovate la
“Dichiarazione
di politica per la sicurezza, la salute, l’ambiente e la
prevenzione degli incidenti rilevanti di API raffineria di
Ancona Spa”
del 1
Dicembre 2001 sottoscritta da Amministratore Delegato e
Direttore API.
Il
gioco consiste nell’individuare quali dei 16 PRINCIPI
FONDAMENTALI della Dichiarazione API non “ci
azzecchino” con il fatto del 21 Settembre 2005!!!
In
palio per il/i vincitore/i il favoloso – ed utilissimo –
“SURVIVOR BOX”
distribuito dal Coordinamento dei Comitati per
la Difesa del Territorio
durante l’ultima edizione di
APIncontra!
Inviate la Vostra soluzione a
comitato25agosto@virgilio.it |
Buon
divertimento!!! |