In
appendice al più o meno palese sostegno al progetto delle centrali
elettriche dell’API, politici ed onorevoli nostrani divulgano curiose “sturiellet”.
Una, in particolare, che piace molto e disinforma altrettanto è quella
relativa alla presunta riduzione della raffinazione del petrolio da
parte dell’API qualora fossero realizzate le due centrali elettriche API
per complessivi 580 MWe.
Questa curiosa “sturiellet” piace essere divulgata tanto da esponenti
del centro-sinistra quanto da quelli del centro-destra!
Vediamo la fresca “sturiellet” direttamente dalla
rassegna stampa:
« Il
progetto messo a punto dall’API di Falconara (…) non è una cosa da
sottovalutare visto che ci troveremmo con una diminuzione della
raffinazione in favore della produzione di energia »
Gianni Giaccaglia (Assessore regionale all’Industria ed alle
Fonti Energetiche) al Resto del Carlino del 13/7/2006. |
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«
(…) Non vuol dire che non si possano realizzare anche grandi
centrali. (…) Ad esempio si dovrebbero valutare bene le
proposte dell’Api che vuole costruire due nuove centrali sul suo sito:
questo comporterebbe una riduzione della raffinazione complessiva.
»
Massimo Vannucci (segretario regionale Democratici di
Sinistra) al Resto del Carlino del 11/7/2006. |
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«
La domanda è come possiamo produrre energia? Credo che la risposta sia
con la combustione o la termovalorizzazione. (…) la
combustione, che può essere anche a metano, e in questo capitolo un
ruolo importante lo gioca il progetto dell’Api: ci sarà sicuramente
bisogno di altissima tecnologia e quindi sicurezza, ma credo i risultati
saranno ottimi. Senza contare la diminuzione della raffinazione
»
On. Carlo Ciccioli (coordinatore regionale di Alleanza
Nazionale e deputato alla Camera di AN)) al Resto del Carlino del
11/7/2006. |
PERCHE’ E’ UNA
STURIELLET
???
Come è nostro costume
lasciamo dimostrare la reale consistenza della STURIELLET
della presunta
diminuzione della raffinazione
ad una semplice ricerca documentale che forse anche
superstipendiati assessori, segretari ed onorevoli avrebbero dovuto
avere l’accortezza di fare personalmente o far fare ai loro portaborse.
Documento n° 1
G.B.
Zorzoli
esperto di problemi energetici, ambientali e di innovazione
tecnologica
E’ stato docente al Politecnico di Milano
Consigliere ISES Italia
Docente universitario (Università di Roma 1) in Management
dell’Energia e dell’Ambiente
«
(…)
il petrolio sta trasformandosi da
fonte energetica multiuso a risorsa destinata in misura crescente
al trasporto sotto forma di benzina e gasolio (…)
» |
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Documento n° 2
Paolo Scaroni
Amministratore Delegato
dell’ENI – raffineria di Marghera
da Il Sole – 24 Ore del 26/8/2006
«
(…) Quanto alla raffineria Scaroni ha chiarito che
l’obbiettivo non è trattare più petrolio ma “produrre più kerosene
e gasolio (…) perché il mercato oggi richiede prodotti che sono
più leggeri”
». |
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Documento n° 3
Luigi De Paoli
Direttore dell’Istituto di Economia e Politica dell’Energia e
dell’Ambiente all’Università Bocconi
da Il Sole – 24 Ore del 26/8/2006
«
Il petrolio continuerà a dominare la scena mondiale ancora per
molto tempo. Il 60% del greggio viene assorbito dal settore
trasporti. E nonostante il gran parlare di idrogeno, al momento,
non sono in vista dei validi sostituti.
» |
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Documento n° 4
Il gasolio “blu”!
Fonte:
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione
Generale per la Salvaguardia Ambietale –
oggetto: “API S.p.A.
Verifica di esclusione dalla procedura di VIA per il progetto di
adeguamento e di
ammodernamento del ciclo di desolforazione gasoli in attuazione
della direttiva “Auto-Oil”
della Raffineria di Falconara Marittima (AN), proposto da API
S.p.A” (apri
documento in formato pdf 154KB)
Ricorderete sicuramente che l’AGIP ha introdotto qualche anno fa
il gasolio “blu”, cioè con un tenore di zolfo inferiore. Oggi
anche l’API ha dovuto adeguare ed ammodernare il ciclo di
desolforazione gasoli in attuazione della direttiva europea
chiamata“Auto-Oil”.
L’ammodernamento - concluso nel 2005 - è consistito in
«
interventi sugli impianti esistenti, finalizzati
alla produzione di gasoli a basso tenore di zolfo, conformi alle
disposizioni delle Direttive 98/70/CE (recepita dal DPCM 434/00) e
Direttiva CEE/CEEA/CE n° 17 del 3/03/2003 (recepita con Legge 31
ottobre 2003 n. 306), le quali impongono una riduzione del tenore
di zolfo da 150 a 50 ppm, a partire dal 2005, ed un ulteriore
diminuzione fino a 10 ppm a partire dal 2008
».
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Ma,
soprattutto, è l’API stessa che non ci risulta abbia mai affermato e mai
scritto l’intenzione di diminuire la raffinazione!!
Dunque
chiediamo ad Onorevoli, Assessori e Segretari vari dove trovano
motivazioni economiche e/o di politica industriale che dovrebbero
indurre l’API a ridurre l’attività di raffinazione del petrolio a
fronte della realizzazione delle due centrali elettriche che, è
bene ricordare a differenza di tanta Informazione, utilizzeranno
anche gpl, cioè gas raffinato dal petrolio!!!
INFORMATEVI e STUDIATE,
invece di raccontare STURIELLET!!! |
* STURIELLET è
il titolo di una importante raccolta di racconti a fumetti del
grande artista Andrea Pazienza (Ed. I Classici del Grifo).
Sul vocabolario della lingua italiana STORIELLA è sinonimo anche
di fandonia e barzelletta. Noi abbiamo usato semplicemente
STURIELLET! |
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