PRG DI FALCONARA:
STRUMENTO DI RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO
“A chi interessa
mettere in discussione il nuovo quadro, perdere le posizioni
conquistate e riportare Falconara in una condizione di periferia
subordinata?”
La Giunta
Comunale, nella seduta del 28 Febbraio 2006, ha approvato una
delibera in risposta all’atto di significazione e diffida inviato
dai Comitati di Villanova, Fiumesino e 25 Agosto, al Comune di
Falconara M.ma, alla Provincia di Ancona ed alla Regione Marche,
con il quale, muovendo dalla Delibera del Consiglio Comunale n°
119 del 28.11.2005, si giunge ad affermare la illegittimità del
procedimento di approvazione del Piano Regolatore Generale del
Comune di Falconara M.ma, adottato il 17 Dicembre 1999 ed entrato
in vigore il 31 Luglio 2003.
La delibera
consiliare 119/2005 null’altro è che la presa d’atto della
compatibilità del Piano Regolatore Generale con le disposizioni
del D.M. 9 Maggio 2001 in materia di urbanizzazione in presenza
di stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante.
Infatti nel Piano Regolatore Generale, pur adottato prima
dell’entrata in vigore del D.M., è prevista una fascia di
rispetto attorno alla Raffineria ed inoltre nelle “Aree di danno”
investite dagli effetti di un ipotetico incidente che dovesse
accadere all’interno della Raffineria, non sono previsti né
insediamenti, né infrastrutture.
I Comitati
riceveranno pertanto risposta a quanto da essi sostenuto,
attraverso la deliberazione della Giunta Comunale che sarà altresì
inviata alla Regione ed alla Provincia di Ancona.
In verità,
più che dare spazio ad una disquisizione di natura giuridica,
l’atto compiuto dai Comitati rischia di rivolgersi contro gli
interessi dell’intero territorio e quindi anche contro gli
abitanti di Villanova e Fiumesino.
Supporre
infatti una presunta illegittimità del Piano Regolatore Generale è
un atto “politico” che mette in discussione l’unico strumento
cogente di scala comunale che può garantire lo sviluppo di una
progettualità in grado di riscattare Falconara dalla dominanza
della Raffineria sul territorio.
E’ grazie
anche al fatto che questo Piano Regolatore è stato protetto dalla
Amministrazione Comunale fino alla sua approvazione finale da
parte della Provincia, che oggi Regione, Provincia e Comune
ragionano insieme sulla ipotesi di evoluzione della Raffineria
verso un “Polo Energetico Ambientalmente Avanzato”, da cui derivi
la riduzione di una pressione ambientale di quell’Azienda sul
territorio.
A questo si
accompagna, anche in conseguenza di importanti intese
Stato-Regione relative al riordino e potenziamento delle
infrastrutture, l’avvio di una progettualità comunale, volta a
garantire la riqualificazione e lo sviluppo, a partire dalla
“Nuova centralità urbana e Porto Turistico”, dal “Polo
fieristico”, alle “Aree per lo sviluppo produttivo direzionale e
commerciale”, al “Polo del Tempo libero”.
La
attuazione di questi progetti è condizione indispensabile per
garantire la riqualificazione, lo sviluppo economico, civile,
sociale e culturale in un contesto di sostenibilità ambientale e
per proiettare la città e l’intero territorio verso la
riappropriazione di un ruolo che lo veda quale “portale” del
sistema Marche in quanto nodo intermodale di valenza
internazionale.
Ci si chiede
pertanto chi abbia interesse a mettere in discussione questo
quadro, a perdere le posizioni conquistate e a riportare
Falconara in una condizione di periferia subordinata.
L’Amministrazione Comunale conta che la maggioranza dei cittadini
e le espressioni delle categorie economiche, culturali e civili
della Città, comprendano l’importanza di procedere con
determinazione sulla strada intrapresa a dispetto di chi, con
molta confusione, cerca di impedirlo. |
UN PROGETTO PER FAR CRESCERE LA PORTUALITA’
Il Comune di Falconara aderisce al “ distretto del
mare”.
L’Amministrazione Comunale guarda con estremo interesse
all’iniziativa che ha trovato corpo nella delibera della Giunta
Regionale n° 1120 del 5 –10 –2004 che nel quadro dello sviluppo
locale delle attività produttive, si prefigge l’obiettivo di
costruire un progetto di sinergia pubblico – privato chiamato “ il
distretto del mare”.
La Giunta Comunale di Falconara intravede in questa
iniziativa possibili sbocchi all’esigenza di trasformazione e di
riqualificazione territoriale per la quale Falconara , vuole
essere una città aperta al mare e al tempo stesso avviare un nuovo
modello di sviluppo che la affranchi gradualmente, ma
irreversibilmente dalla presenza della grande industria di
raffinazione del petrolio. In questo senso , il progetto Bohigas
che prevede la costruzione di un porto per la nautica da diporto,
diventa uno strumento attraverso il quale, il Comune può svolgere
un ruolo importante nell’implementazione e nello sviluppo del
progetto “ il distretto del mare” . In tale contesto l’adesione al
progetto predetto,si inserisce a perfezione all’interno dei
programmi di riqualificazione del
territorio perseguiti dall’Amministrazione Comunale e che
riguardano :
a) il ruolo del territorio falconarese in
relazione alle infrastrutture dedicate alla mobilità
b) la crescita del terziario, dei servizi e di
attività produttive a impatto ambientale sostenibile
c)
la creazione sul
territorio di un porto da sviluppare in direzione della
cantieristica da diporto
e del mercato degli accessori, così come verso le altre filiere
produttive connesse allo sviluppo della ricerca riferita a tali
attività
d)
la volontà di creare un insieme unitario
con il porto di Ancona, potendone rappresentare il complemento,
vista la presenza nel porto dorico di imprese ed aziende nautiche
con ruoli di leader a livello nazionale ed internazionale.
Per Falconara dunque aderire al “ Distretto del
Mare “, significa attuare un progetto di promozione della
competitività dei sistemi produttivi locali, connesso allo
sviluppo e al sostegno di un nuovo programma distrettuale di cui
si condividono il contenuto e gli obiettivi. |