LA BOCCA DELLA VERITA'

 

“CHI STA TRASCINANDO FALCONARA IN UNA
CONDIZIONE DI PERIFERIA SUBORDINATA?”

E’ la domanda spontanea che sorge dal confronto dei seguenti due documenti del settore URBANISTICA del Comune di Falconara M.ma (datati 11 mesi uno dall’altro) con i quali i gerenti dei beni pubblici falconaresi si industriano a dimostrare come il PORTO progettato è un elemento di riqualificazione della nostra città.

Ma con la stessa puntigliosità con cui argomentano scoprono ciò che si prospetta agli ignari falconaresi anestetizzati dalle suadenti parole dell’apertura della città al mare, del porticciolo e del riscatto dalla condizione di periferia subordinata!

C’è una palese prospettiva di SUBORDINAZIONE nella

“volontà di creare un insieme unitario con il porto di Ancona,
potendone rappresentare il complemento
!

L’accostamento/confronto che Vi proponiamo è soltanto un esercizio di MEMORIA, di SALVAGUARDIA MENTALE!

Intervento di Salvaguardia Mentale nei confronti della rozzezza informativa e politica di un’Amministrazione comunale che forse spera, con l’oblìo, di trovare il consenso ai suoi devastanti progetti!

0145 del 02/03/2006      urbanistica 0337 del 18/04/2005      urbanistica

PRG DI FALCONARA: STRUMENTO DI RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO

“A chi interessa mettere in discussione il nuovo quadro, perdere le posizioni conquistate e riportare Falconara in una condizione di periferia subordinata?”

La  Giunta Comunale, nella seduta del 28 Febbraio 2006, ha approvato una delibera in risposta all’atto di significazione e diffida inviato dai Comitati di Villanova, Fiumesino e 25 Agosto, al Comune di Falconara M.ma, alla Provincia di Ancona ed alla Regione Marche, con il quale, muovendo dalla Delibera del Consiglio Comunale n° 119 del 28.11.2005, si giunge ad affermare la illegittimità del procedimento di approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Falconara M.ma, adottato il 17 Dicembre 1999 ed entrato in vigore il 31 Luglio 2003.

La delibera consiliare 119/2005 null’altro è che la presa d’atto della compatibilità del Piano Regolatore Generale  con le disposizioni del D.M. 9 Maggio 2001  in materia di urbanizzazione in presenza di stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante. Infatti nel Piano Regolatore Generale, pur adottato prima dell’entrata in vigore del D.M.,  è prevista una fascia di rispetto attorno alla Raffineria ed inoltre  nelle “Aree di danno” investite dagli effetti di un ipotetico incidente che dovesse accadere all’interno della Raffineria, non sono previsti né insediamenti, né infrastrutture.

I Comitati riceveranno pertanto risposta a quanto da essi sostenuto,  attraverso la deliberazione della Giunta Comunale che sarà altresì inviata alla Regione ed alla Provincia di Ancona.

In verità, più che dare spazio ad una disquisizione di natura giuridica, l’atto compiuto dai Comitati rischia di rivolgersi contro gli interessi dell’intero territorio e quindi anche contro gli abitanti di Villanova e Fiumesino.

Supporre infatti una presunta illegittimità del Piano Regolatore Generale è un atto “politico” che mette in discussione l’unico strumento cogente di scala comunale che può garantire lo sviluppo di una progettualità in grado di riscattare Falconara dalla dominanza della Raffineria sul territorio.

E’ grazie anche al fatto che questo Piano Regolatore è stato protetto dalla Amministrazione Comunale fino alla  sua approvazione finale da parte della Provincia, che oggi Regione,  Provincia e Comune ragionano insieme sulla ipotesi di evoluzione della Raffineria verso un “Polo Energetico Ambientalmente Avanzato”,  da cui derivi la riduzione di una pressione ambientale di quell’Azienda sul territorio.

A questo si accompagna, anche  in conseguenza di importanti intese Stato-Regione relative al riordino e potenziamento delle infrastrutture, l’avvio di una progettualità comunale, volta a garantire la riqualificazione e lo sviluppo,  a partire dalla “Nuova centralità urbana e Porto Turistico”, dal “Polo fieristico”, alle “Aree  per lo sviluppo produttivo direzionale e commerciale”, al “Polo del Tempo libero”. 

La attuazione di questi progetti è condizione indispensabile per garantire la riqualificazione, lo sviluppo economico, civile, sociale e culturale in un contesto di sostenibilità ambientale e per  proiettare la città e l’intero territorio  verso la riappropriazione di un ruolo che lo veda quale “portale” del sistema Marche in quanto nodo intermodale di valenza internazionale.

Ci si chiede pertanto chi abbia interesse a mettere in discussione questo quadro, a perdere le posizioni conquistate e  a riportare Falconara in una condizione di periferia subordinata.

L’Amministrazione Comunale conta che la maggioranza dei cittadini e le espressioni delle categorie economiche, culturali e civili della Città, comprendano l’importanza di procedere con determinazione sulla strada intrapresa a dispetto di chi, con molta confusione, cerca di impedirlo.

UN PROGETTO PER FAR CRESCERE LA PORTUALITA’

Il Comune di Falconara aderisce al “ distretto del mare”. L’Amministrazione Comunale  guarda con estremo interesse all’iniziativa che ha trovato corpo nella delibera della Giunta Regionale n° 1120 del 5 –10 –2004 che nel quadro dello sviluppo locale delle attività produttive, si prefigge l’obiettivo di costruire un progetto di sinergia pubblico – privato chiamato “ il distretto del mare”.

La Giunta Comunale di Falconara intravede in questa iniziativa possibili sbocchi all’esigenza di trasformazione e di riqualificazione territoriale per la quale Falconara , vuole essere una città aperta al mare e al tempo stesso avviare un nuovo modello di sviluppo che la affranchi gradualmente, ma irreversibilmente dalla presenza della grande industria di raffinazione del petrolio. In questo senso , il progetto Bohigas che prevede la costruzione di un porto per la nautica da diporto, diventa uno strumento attraverso il quale, il Comune può svolgere un ruolo importante nell’implementazione e nello sviluppo del progetto “ il distretto del mare” . In tale contesto l’adesione al progetto predetto,si inserisce a perfezione all’interno dei programmi di riqualificazione del territorio perseguiti dall’Amministrazione Comunale  e che riguardano :

a) il ruolo del territorio falconarese in relazione  alle infrastrutture dedicate alla mobilità

b) la crescita del terziario, dei servizi e di attività produttive  a impatto ambientale sostenibile

c) la creazione sul territorio di un porto da sviluppare in direzione della cantieristica da diporto e del mercato degli accessori, così come verso le altre filiere produttive connesse allo sviluppo della ricerca riferita a tali attività

d) la volontà di creare un insieme unitario con il porto di Ancona, potendone rappresentare il complemento, vista la presenza nel porto dorico di imprese ed aziende nautiche con ruoli di leader a livello nazionale ed internazionale.

Per Falconara dunque aderire al “ Distretto del Mare “, significa attuare un progetto di promozione della competitività dei sistemi produttivi locali, connesso allo sviluppo e al sostegno di un nuovo programma distrettuale di cui si condividono il contenuto e gli obiettivi.

Schede per informare

a cura dell’ufficio stampa

del comune di falconara marittima

Kruger Agostinelli – Marco Catalani – Stefano Scamacci

 

INFO: kruger agostinelli

328.756 756 1 - 328.756 77 00

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kruger.agostinelli@tin.it

kruger@kruger.it

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questa mailing a cui siete iscritti è del "Comune di Falconara Marittima"

 

Noi, che continuiamo ad amare questi posti davanti al mare, riteniamo che se la Politica (ed i suoi progetti) ascoltasse un pò di musica e leggesse qualche poesia ritroverebbe tracce umane lungo il suo cammino ed indicazioni di percorsi rispettosi della terra e dei suoi figli che dipendono da Lei!!

 

 
 

 

Pearl Frush:
Miss Rio, August 1945
Gouache on board 45.7 x 35.6 cm

Questi Posti Davanti Al Mare
(Ivano Fossati)

Le ragazze di Firenze vanno al mare
le ragazze di Firenze vanno all'amore
le ragazze di Milano han' passo di pianura
che è bello da vedere
che è bello da incontrare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra il mare
quando il vento riscalda a suo tempo
il mare.

Le ragazze di Torino han' smesso di lavorare
alle sette hanno smesso di lavorare
e anche il treno da Torino è un treno di pianura
però dovrà arrivare
però dovrà arrivare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra il mare
fin da Pavia si pensa al mare
fin da Alessandria si sente il mare
dietro una curva improvvisamente
il mare.

E noi che siamo gente di Riviera
dove passano i cuori d'avventura
e noi non ci sappiamo perdonare
di non sapere ballare
sapendo troppo aspettare.

E noi non ci sappiamo vestire
e noi non ci sappiamo spogliare
e noi non ci sappiamo raccontare
quand'è il momento raccontare
nei bar davanti al mare.

Le ragazze di Firenze vanno al mare
hanno tutte cuori da rivedere
le ragazze di Milano han' quel passo di pianura
che è bello da incontare
che è bello da ricordare
in questi posti davanti al mare
con questi cieli sopra
quando il vento raffredda a suo tempo
il mare.

 

 
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