415 residenti del quartiere Villanova di Falconara
non vogliono il porto Bohigas/Carletti!
Abbiamo un progetto diverso di riqualificazione:
partecipato, condiviso, prodotto autonomamente, pubblicato e
sottoscritto!
Chiediamo al Presidente della Regione Marche di
inserirlo all’interno del Piano di risanamento dell’Area ad Alto Rischio
di Crisi Ambientale (AERCA)!
E’ questo ciò che
chiedono con una Petizione popolare coloro che a Villanova hanno dato
vita nei mesi scorsi al Laboratorio di progettazione partecipata con
l’ausilio tecnico di Architetti falconaresi i quali hanno interpretato
bisogni e desideri dei residenti ed hanno elaborato una riqualificazione
del quartiere e del fronte mare che non prevede il megaporto Bohigas/Carletti.
Le linee di progetto
scaturite dal Laboratorio popolare, illustrate nuovamente nel corso
della odierna conferenza stampa, prevedono:
-
potenziamento della
spiaggia con lungomare pedonale-ciclabile e attrezzature a servizio
del quartiere e della città al posto dell’attuale scalo merci
ferroviario;
-
nuovo polo ricreativo
al termine di via Monti e Tognetti con recupero dell’edificio della ex
squadra rialzo delle ferrovie;
-
porticciolo
dimensionato per il fabbisogno locale con il quale Villanova si
integrerà in modo diretto con le attività della piccola nautica e con
Falconara;
-
realizzazione di
cinture verdi di adeguato spessore e qualità con nuovi collegamenti
pedonali-ciclabili tra Villanova e Falconara;
-
realizzazione della
nuova strada adriatica in trincea e distante dalle abitazioni
nell’area dello scalo merci ferroviario a monte;
-
il recupero dell’area
ex Antonelli insieme alla riconversione dell’area ex Filipponi;
-
la creazione di nuova
piazza del quartiere.
La partecipazione al
“Laboratorio di progettazione” è stata nell’ordine di un centinaio di
residenti che hanno effettuato sopralluoghi con i tecnici, documentato
fotograficamente, discusso e verbalizzato le idee scaturite nei forum.
Negli ultimi mesi è stato compito del Comitato capillarizzare nel
quartiere i risultati dell’esperienza.
E’ stata consegnata ad ogni famiglia la pubblicazione autoprodotta con
le linee di progetto, è stato fatto un lavoro di informazione porta a
porta e con quanti frequentano la spiaggia nei mesi estivi.
Grazie a questo lavoro
di coinvolgimento la Petizione popolare ha conseguito un ottimo
risultato nel quale va sottolineato un dato molto significativo:
sul totale dei 415 firmatari ben 213 sono proprietari di immobili nel
quartiere i quali, anche nel loro interesse patrimoniale, hanno
valutato favorevolmente le linee di riqualificazione degli spazi del
quartiere scaturite dal Laboratorio popolare.
Sono stati proprio i
proprietari degli immobili che con più forza hanno posto la
necessità di una sorta di “risarcimento urbanistico”
per questo quartiere da chiedere direttamente alla Regione Marche che
vede e vedrà affluire dal Ministero dell’Ambiente le risorse per il
Piano di Risanamento dell’AERCA dove Villanova è la zona maggiormente
esposta!
Anche per questa
motivazione e per la necessità di illustrare con dettaglio le linee di
progetto ci auguriamo che la richiesta di incontro con il Presidente e
gli Assessori Regionali abbia esito positivo.
E’ evidente che la stessa richiesta è stata rivolta anche al Presidente
Giancarli ed al Sindaco di Falconara M.ma.
Non nascondiamo però la
distanza abissale che ci divide dal progetto
del porto turistico dell’attuale Sindaco Carletti, come abissale è la
differenza tra le modalità partecipative messe in campo dal Comitato di
Villanova e quelle attivate dalla Giunta comunale per il progetto
Bohigas.
Basta tenere presente che il Progetto del porto turistico non è stato
partecipato e condiviso con i cittadini ma è stato loro soltanto
illustrato!
A livello partecipativo quel progetto “poggia” sui
risultati dell’indagine telefonica commissionata dalla Giunta Comunale e
compiuta tra 184 proprietari delle imbarcazioni presenti lungo la
spiaggia di Falconara durante il periodo estivo (comunicato stampa n°
0240 del 18.3.05 dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Falconara).
La differenza con le modalità ed i risultati della nostra
Petizione popolare c’è e si vede!
Il
Presidente dell’Associazione
Loris Calcina |