COMUNICATO STAMPA
comitato 25agosto  comitato Villanova
Oggetto : Considerazioni sul progetto del porto turistico
 
Data : 12 Aprile 2006
 

E CONTINUANO A CHIAMARLO PORTICCIOLO!

 

E’ curioso constatare la sollecitudine con la quale anche il Presidente del consorzio dei bagnini Falcomar – Gianluca Guazzarotti – si interessa alla “riqualificazione” della spiaggia di Villanova.
Cortesemente ma con fermezza respingiamo al mittente tale sollecitudine poiché essa si basa principalmente su un dato errato, inesistente: “il porticciolo”!
Usando l’eufemismo “porticciolo” il Presidente del Falcomar non fa una buona informazione né verso i suoi consorziati né verso il resto dei falconaresi e questo spiace dato che Egli, ammesso a partecipare alla recente Conferenza dei Servizi, è al corrente del progetto del porto redatto dalla Società Marina di Falconara s.p.a. e sostenuto dalla Giunta Carletti.

 Il cosiddetto “porticciolo” falconarese potrà

<< assolvere anche compiti commerciali diversi dalla nautica da diporto,
quali l’attivazione di collegamenti da e per la Croazia con servizio traghetti e catamarani
>>!

Lo dicono i progettisti, lo dice la Capitaneria di Porto di Ancona, è scritto tra i documenti allegati al Verbale della Conferenza dei Servizi. 

Altro che porticciolo! Sarà un porto commerciale dipendente dalle esigenze del porto di Ancona!

Dovrebbe darle queste informazioni il Presidente del Falcomar il quale invece di preoccuparsi realmente sul futuro del mare e dell’intera spiaggia falconarese si avventura sul futuro della spiaggia di Villanova.
Come uomo esperto di mare il presidente Guazzarotti dovrebbe aver intuito che quei 200 metri di spiaggia residua che il progetto del porto lascerà a Villanova sarà incastrata tra l’API ed il porto commerciale.
Riteniamo che la prevedibile mancanza di ricircolo/ricambio dell’acqua determinerà un “effetto stagno
”.
Il Presidente del Falcomar dovrebbe sapere che quella che lui ed i sostenitori del porto commerciale chiamano riqualificazione della spiaggia di Villanova sarà, molto probabilmente, uno stagno che i progettisti si sono ritrovati tra le mani a causa della necessità di distanziare la struttura portuale dal pontile dell’API.

Alla luce anche della problematica del ricambio delle acque che si ripercuoterà anche sul resto della spiaggia falconarese, riteniamo che il Presidente del Falcomar farebbe bene ad informare adeguatamente i suoi consorziati su che tipo di mare e spiaggia si ritroveranno con il transito dei traghetti da e per la Croazia, sia nell’ipotesi che il porto commerciale si estenda fino all’altezza di piazza Garibaldi oppure che si estenda qualche centinaio di metri più a Sud (come ha fatto chiaramente intendere la Capitaneria di Porto per i noti motivi della distanza di sicurezza dal pontile API).

Noi continueremo ad informare capillarmente i falconaresi sulla reale portata del porto commerciale della Giunta Carletti e continueremo a ribadire che Falconara necessita di un approdo dimensionato per le sue imbarcazione e necessita di un lungomare attrezzato da Villanova a Palombina.
Questo è lo sviluppo di chi vuole bene al mare, alla spiaggia, a Falconara ed ai falconaresi.

I Presidenti e la Portavoce delle Associazioni
Loris Calcina, Paola Lucarini

 
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