Pagina in costruzione
DICONO DI NOI
|
Spettacolo, organizzato dall'Associazione I Donn de Milan, Compagnia I Barlafuss sabato 27 marzo ore 21 Lazzate a favore degli Armeni |
.....iBarlafuss sono impegnati e conosciuti sulle scene da anni;preparati e capaci, hanno ottenuto molti riconoscimenti e premi e anche il 27 sera a Lazzate hanno dimostrato di saper lavorare a livello altamente professionale oltre che essere appassionati di teatro. La scenografie e i costumi accurati, la bravura e simpatia degli attori, la maestria del testo e della regia hanno portato ad una partecipazione attenta e divertita del folto pubblico che è riuscito a seguire entusiasticamente le avventure della compagnia de Mlelegnan, nonostante molti ascoltatori fossero sicuramente a digiuno di milanese!!! Mariella Buzzaccarini
|
…….
Quell
campett del Signor
la scena è padroneggiata da nomi di tutto rilevo: Marzo Omati per il lavoro che porta la firma di Peppino De Filippo ….La gente è schiodata dalla poltrone di casa accorre oseremmo dire, a frotte, per godersi gli spettacoli in vernacolo.Ridere fa bene , con intelligenza fa meglio.
Niente parolacce, niente sottintesi, ma il gusto delle battute è sempre fresco, esprime l’acume di chi ci ha studiato sopra, trasmette messaggi importanti di socialità e serenità, imprime dolcezza alla vita che scivola sotto il peso del tempo.
I
Barlafuss sono grandi nel tenere la scena, no un attimo di decadenza. Non un
attimo di decadenza . Non un briciolo di noia E la gente si spella le mani
nell’applaudire. Chi pensa all’esagerazione stia a casa , Chi invece crede
alla verità venga a teatro .Constaterà di persona
il talento della compagnia
di G. Martora (da Conoscere & Sapere l’Informazione)
La Gesetta del Pasquiroeu
"...La commedia si avvale di tutti i connotati che la rendono accattivante, compresi un certo manicheismo e un umorismo che attinge agli stilemi collaudati della tipologia meneghina. Messa in scena dal gruppo "I Barlafuss che pone in mostra un lotto di buoni caratteristi, ha il suo punto di forza nella regia e nell'interpretazione di Marzio Omati, che regala al personaggio una sapienza umana bellissima, scaricata pure dalla retorica che in origine inficiava il testo. Come si vede, testi non banali, corrivi o solo ridanciani. La nobiltà delle scelte e il coraggio dimostrato nel presentarli siano un esempio per tanti. Il dialetto, purtroppo, è sinonimo di risate a buon mercato di battute e di caratteri al limite: sbagliato! Questo gruppo ha dimostrato il contrario
(da Avvenire - Roberto Zago)
ma non finisce qui!