La decorazione architettonica romana
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photograph by Stuart Whatling (originale qui, sul sito dell'autore)
Resafa (Siria), chiesa centrale.
Elemento di trabeazione
(non interamente visibile sulla foto; nella foto il blocco è fotografato nell'attuale collocazione, poggiato probabilmente sul piano superiore).
A partire dall'alto si distinguono:
- un astragalo con perline, proporzionalmente piuttosto grande (dovrebbe trattarsi della modanatura di separazione tra sima e corona): le fusarole mancano e le perline stesse hanno assunto una forma a fuso, quasi romboidale;
- un listello sporgente;
- la corona, decorata da baccellature: queste sono trasformate in elementi ad arco riempite da un elemento leggermente convesso, che deriva probabilmente dalla trasformazione delle lunette inferiori;
- un soffitto sorretto da mensole, piccole e di altezza ridotta: la decorazione del piano inferiore, un elemento sporgente distinto da profondi incavi, deriva probabilmente dall'originario "lacunare" del modello di mensola in forma di piccolo architrave, frequente nel mondo orientale (un esempio a Roma è la cornice di via delle Tre Pile, visibile qui);
- le mensole sono separate da cassettoni privi di incorniciatura e ornati da diversi riempitivi vegetali o figurati (mi sembra di notare al centro un pesce);
- segue poi un kyma ionico, con andamento piuttosto orizzontale, come se si trattasse di una prosecuzione del soffitto: i piccoli ovuli a mandorla sono contenuti in spessi sgusci quasi a parentesi e sono separati da ampie rosette invece che dalle consuete freccette o lancette (la presenza di elementi diversi al posto della lancetta o freccetta si ritrova in quest'area anche in epoca romana);
- dentelli di proporzioni ridotte: l'incavo centrale prolungato fino al margine superiore e la sbarretta non rietrante rispetto alla superficie anteriore del dentello li trasformano quasi in un meandro;
- segue il fregio, convesso, con decorazione a girali: il tralcio delle girali si è trasformato in un piatto nastro ondulato, con gli spazi intermedi superiori occupati da foglie d'acanto (?) divise non più in lobi, ma con grandi fogliette appuntite, e con nervatura centrale segnata da una solcatura sottile; le foglie riempiono gli spazi senza più originarsi organicamente dal tralcio; gli spazi intermedi inferiori, almeno l'unico visibile, sono occupati da un elemento dall'effetto di un grappolo di vite;
- la modanatura che doveva costituire il coronamento dell'architrave non è più leggibile, spezzata nella parte superiore, più sporgente;
- segue un altro astragalo simile a quello sopra la corona, ma più piccolo
- non compare più nella foto la decorazione sottostante, delle fasce dell'architrave.
Copyright (c) del testo 2004 MARINA MILELLA
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