Patrizia Cavalli

Per riposarmi...

Per riposarmi
mi pettino i capelli,
chi ha fatto ha fatto
e chi non ha fatto farà.

Dietro la bottiglia
i baffi della gatta,
le referenze
le darò domani.

Ora mi specchio
e mi metto il cappello,
aspetto visite aspetto
il suono del campanello.

Occhi bruni belli e addormentati...

Ma d'amore
non voglio parlare,
1'amore lo voglio
solamente fare.
*
Nel cesto della biancheria sporca
riconosco l'estate,
i pantaloni leggeri le magliette.

Avevo troppa fretta di partire
per potermi fermare a ripulire
le tracce della corsa.
*
Perché avevi un foglio di carta
e una matita, credevi che
l'immagine ti sarebbe riuscita.
Ma il gesto tuo più grande
fu cancellarmi, riportarmi
nel limbo da cui ero uscita.

Invece io, dopo le vene
della mano e come
dalla camicia il braccio
si scopriva, aggiunsi
le sopracciglia al mio disegno
nel piccolo volo
che ti confonde il viso.
*
Quante tentazioni attraverso
nel percorso tra la camera
e la cucina, tra la cucina
e il cesso. Una macchia
sul muro, un pezzo di carta
caduto in terra, un bicchiere d'acqua,
un guardar dalla finestra,
ciao alla vicina,
una carezza alla gattina.
Cosi dimentico sempre
l'idea principale, mi perdo
per strada, mi scompongo
giorno per giorno ed è vano
tentare qualsiasi ritorno.
*
Dolcissimo è rimanere
e guardare nella immobilità
sovrana la bellezza di una parete
dove il filo della luce e la lampada
esistono da sempre
a garantire la loro permanenza.
Montagna di luce ventaglio,
paesaggi paesaggi! come potrò
sciogliere i miei piedi, come
discendere - regina delle rupi
e degli abissi - al passo involontario,
alla mano che apre una porta, alla voce
che chiede dove andrò a mangiare?

da LE MIE POESIE NON CAMBIERANNO IL MONDO