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APPUNTI DI ANTROPOLOGIA
(©1998-2001)

"Violenza neonazista per screditare gli anti-G8"

Dal sito de "La Repubblica".
Stralcio dal documento della Questura, presentato in Senato il 26 luglio 2001 dal deputato diessino Angius.

 

Il tema della Globalizzazione, costituisce ormai, a partire dalle proteste di Seattle, il Il tema della Globalizzazione, costituisce ormai, a partire dalle proteste di Seattle, il terreno sul quale si concentrano forme di dissenso diverse ed eterogenee.

In particolare, contro i temi principali del vertice G8, specie in chiave anti-Usa, è sorta una convergenza di intenti tra movimenti di estrema destra ed estrema sinistra che, ferme restando le rispettive posizioni di antagonismo, intendono, attraverso l'attuazione di eventuali azioni dimostrative o di disturbo dell'ordine pubblico, anche a carattere violento, affermare le proprie posizioni di supremazia cercando di impedire lo svolgimento del summit.


Nel quadro della programmazione del più volte preannunciato "Controvertice", infatti, è ritenuto assai probabile il ricorso ad iniziative ad effetto in grado di esaltare la risonanza dell'azione di protesta e stimolare l'interesse del mondo dei media.

A tal proposito, i movimenti di contestazione hanno posto l'accento sulla necessità di redigere una "Carta dell'Internazionalismo" contenente l'indicazione delle società multinazionali considerate maggiormente responsabili dello sfruttamento della manodopera dei Paesi in via di sviluppo con particolare riferimento alle Nike, la Benetton, la McDonald's, la Mitsubishi e la Telecom, nonché alcune società petrolifere, quali l'Agip e la Shell, accusate di contribuire, a scopo di lucro, all'inquinamento ambientale e alla deforestazione dell'Amazzonia.

In tale contesto, si precisa che le preannunciate, generiche iniziative dei movimenti anti G8, si sono progressivamente definite sotto il profilo organizzativo evidenziando diversi "blocchi" ideologici, raggruppabili in due tronconi fondamentali, il cd. "Fronte Radicale" e il cd. "Fronte Moderato", che hanno espresso le loro modalità d'azione come di seguito indicato.

A) Il "Blocco Rosa". A tale movimento aderiscono le associazioni per l'azzeramento dei debiti dei Paesi poveri, organizzazioni cattoliche, ambientaliste ma anche gli elementi della sinistra antagonista che si riconoscono nel Patto di Lavoro e nella rete Lilliput. L'obiettivo primario di tale blocco è manifestare senza disordini, nonostante sia in corso un acceso dibattito fra le diverse anime del movimento, tuttora oscillanti fra posizioni contestative moderate e radicali.

B) Il "Blocco Giallo". A tale movimento aderiscono le associazioni che si riconoscono nelle Tute Bianche, i Centri Sociali che hanno dato vita alla cd. "Carta di Milano", il circuito nazionale di Ya Basta e il Movimento Azione Globale dei Popoli (AGP).

Di seguito alle esperienze maturate nel corso degli incidenti occorsi a Napoli è in atto, nel circuito antagonista, un acceso dibattito sull'individuazione delle forme più incisive di protesta. In particolare, nel corso di varie riunioni, è stato proposto di:

- utilizzare sistemi di protezione e/o attacco, contro le Forze dell'Ordine (scudi, caschi, tute protettive, camere d'aria, maschere antigas di protezione; artefici pirotecnici, quali petardi e fumogeni da stadio e lacrimogeni d'attacco);

- ricorrere a forme di "resistenza più attiva" (al riguardo sarebbe proposto di dare alle fiamme dei copertoni, facendoli rotolare lungo le strade in discesa che conducono al mare ove, presumibilmente, saranno posizionate le Forze dell'Ordine);

- costituire gruppi con conoscenze giuridiche per affrontare tutte le problematiche relative ad eventuali problemi giudiziari e legali con le Forze dell'ordine;

- improvvisare blocchi stradali e ferroviari: presidiare le frontiere allo scopo di garantire la libera circolazione dei manifestanti;

- presidiare, boicottare, sabotare e danneggiare obiettivi simbolici;

- organizzare presidi estemporanei presso strutture e locali dove venisse eventualmente segnalata la presenza di esponenti di spicco delle delegazioni;

- utilizzare autovetture Fiat Brava di colore blu con apposte targhe Carabinieri falsificate per superare i varchi di accesso controllati;

- raccogliere un certo numero di spruzzatori da spalla, del tipo usato per spargere anticrittogamici, che, riempiti di vernice, verrebbero impiegati dai cordoni in seconda fila per imbrattare scudi e visiere degli agenti, disturbandone in tal modo la vista. Per imbrattare con vernice gli scudi e le visiere degli agenti è stata anche valutato di utilizzare speciali fucili ad acqua nonché "catapulte" per lanciare letame e pesce marcio, o come accaduto in occasione delle manifestazioni attuate a Quebec City, per lanciare pupazzi di pezza riempiti di pietre o altro materiale; i "tondini" delle impalcature dei cantieri edili potrebbero essere usati come tubi di lancio per artifici pirotecnici o bombe carta;

- usare "bombolette spray anti-aggressione", da distribuire agli spezzoni di corteo che si troverebbero a diretto contatto con le forze dell'ordine;

- organizzare una capillare raccolta di sangue, con la complicità di medici, infermieri e veterinari, al fine di riempire migliaia di "palloncini", contenenti, almeno in parte, sangue umano, da lanciare nel corso della manifestazione. Al di là del significato simbolico del gesto ("gettare il proprio sangue verso i potenti della terra") l'azione avrebbe finalità deterrenti, per la paura di contagi di sangue ritenuto infetto. Tutto il materiale acquisito verrebbe trasportato di volta in volta e con largo anticipo a Genova, dove sarebbero già stati predisposti dei depositi custoditi;

- lanciare frutta con all'interno lamette di rasoio;

- creare piccole squadre in grado di muoversi agilmente, anche in bicicletta, per effettuare rapidi spostamenti in città ed attuare azioni di disturbo;

- utilizzare furgoni e soprattutto camper turistici per il fiancheggiamento a largo raggio dei cortei all'interno dei quali custodire strumenti da offesa e difesa personale da utilizzare nell'eventualità di scontri con le forze dell'ordine; in tale ottica è stato ipotizzato anche l'utilizzo di condotte e gallerie insistenti nell'area portuale per occultare materiali da utilizzare duranti i cortei;

- utilizzare palloncini ricoperti di carta stagnola per arrecare disturbo agli strumenti di volo;

- utilizzare deltaplani con cui sorvolare la zona dei lavori del Vertice;

- munirsi di computer portatili e radio ricetrasmittenti nonché di telecamere per trasmettere in tempo reale sul circuito Internet le immagini della protesta;

- installare una stazione radio antagonista presso i Magazzini del Cotone, sede delle postazioni giornalistiche, per indirizzare e guidare la protesta dei manifestanti;

- realizzare un sistema di comunicazione via sms tra i vari leader dei gruppi operativi sulla piazza per l'invio simultaneo di istruzioni sulle iniziative da assumere;

- affittare, anche poche ore, un canale satellitare per divulgare la protesta a livello mondiale;

- contattare un soggetto che abbia accesso ai locali dove si svolgeranno i lavori del G8, disponibile a fornire informazioni ai manifestanti;

- realizzare azioni di attacco informatico contro i maggiori siti di trading on line in una recente riunione fra esponenti dei centri sociali del Nord-Est è emersa comunque la primarietà dell'obiettivo di impedire lo svolgimento del Vertice.

C) Il "Blocco Blu". A tale movimento aderiscono i centri sociali più estremisti tra cui Askatasuna, Vittoria, Garibaldi, Immensa, gravitanti nell'area dell'Autonomia. I militanti del "Blocco Blu" presenti anche a Praga in occasione del Vertice del Fondo Monetario Internazionale, ove si sono distinti per i ripetuti attacchi alle Forze di Polizia perseguono l'obiettivo di impedire o bloccare il Vertice anche mediante l'attuazione di azioni dirette e violente.

Lo stesso Blocco, poi, ha preannunciato la propria presenza, per i primi giorni di luglio, a Salisburgo (Austria), in occasione del Controvertice indetto dal Movimento antagonista austriaco in occasione del World Economic Forum. In merito, nei decorsi giorni, il centro sociale Askatasuna ha diffuso su Internet un comunicato con il quale ha manifestato adesione alla citata mobilitazione.

La contestazione di Salisburgo ha costituito un movimento di aggregazione anche per le azioni da intraprendere a Genova con le altre componenti oltranziste europee. Militanti dello stesso sodalizio nel corso di una recente riunione nel ribadire soddisfazione per il livello di scontro ottenuto a Napoli in occasione delle iniziative contro il Global Forum, hanno sottolineato la necessità di perfezionare, in vista del G8 di Genova, l'attività di coordinamento all'interno della componente dell'Autonomia di Classe (Blocco Blu) designata a ricercare lo scontro con le forze dell'ordine.

In tale contesto, sarebbe stata ritenuta inaffidabile l'area del movimento punk-squatter, accusata di ricercare episodi di generico vandalismo. Va sottolineato peraltro che nonostante la contrapposizione con i sodalizi che si riconoscono nel Blocco Giallo esponenti della Askatasuna partecipano alle periodiche riunioni del Genoa Social Forum.

D) Il "Blocco Nero". A tale movimento aderiscono vari Gruppi Anarchici tra cui il CSOA Pinelli, il coordinamento anarchico genovese e il coordinamento anarchico ligure piemontese nonché gruppi antifascisti aderenti ad Azione antifascista e Gioventù contro il razzismo potenzialmente molto violenti.

Si ha notizia della preparazione di varie attività sia prima che durante lo svolgimento del Vertice di precise strategie di lotta volte ad eludere le tecniche operative di ordine pubblico delle forze dell'ordine in particolare attraverso:

- la divisione in gruppi più o meno piccoli (sarebbero già pronti quattro gruppi di 10 o 40 elementi ciascuno con il compito di effettuare azioni anche "davanti" alle forze di polizia;

- il tentativo di blocco della città dall'esterno verso l'interno (tramite anelli di persone);

- la predisposizione di molteplici autonomi piani di azione;

- come referente nazionale per i gruppi anarchici è stato individuato il Centro sociale Pinelli di Genova, preferito per la sua posizione periferica nel contesto urbano locale. Gli anarcoinsurrezionalisti, fortemente critici verso i gruppi dell'autonomia, stanno elaborando una strategia di rilancio del movimento anche con riferimento all'impatto che le sue azioni hanno sull'opinione pubblica e alle tecniche da utilizzare durante le manifestazioni del "Controvertice" G8.

Le segnalazioni di particolare interesse

Si è appreso che alcuni gruppi facenti parte dei suddetti blocchi ideologici più radicali avrebbero intenzione di realizzare particolari forme violente di contestazione utilizzando un centinaio di fionde tipo "falcon" per lanciare a distanza biglie di vetro e bulloni di ferro allo scopo di perforare gli scudi di protezione e i parabrezza dei mezzi in uso alle forze dell'ordine limitandone la capacità di movimento. In particolare gli stessi intenderebbero prendere in ostaggio alcuni operatori delle forze di polizia individuati tra quelli più isolati e ai margini del blocco principale. Tale azione affidata a un ristretto numero di elementi anche se connotata da una elevata espressione di disobbedienza civile dovrebbe essere portata a termine senza arrecare alcun danno alle persone.

Considerato che ormai le iniziative di protesta rivestono una connotazione comune, si è avuta notizia che organizzazioni internazionali della sinistra antagonista hanno aderito alle manifestazioni di dissenso che si svolgeranno a Genova durante il Vertice.

In particolare è stato segnalato l'arrivo di gruppi del Partito irlandese rivoluzionario sodalista (IRSP) del Partito comunista Operaio e Contadino del Pakistan, del Partito del Lavoro del Pakistan, della Federazione Nazionale dei Lavoratori del Bangladesh (NGWF), del KKE/ML greco, della Sinistra Democratica del Messico, del Forum comunista israeliano, della Lealtà all'uomo e alla terra del Libano, dell'Azione Rossa tedesca, della Lega comunista rivoluzionaria di Turingia della Germania, delle Trozkiste tedesche, dell'Attac di Bruxelles.

Anche il Consiglio di presidenza del PKK avrebbe deciso di far confluire i propri militanti provenienti da tutte le rappresentanze europee, in particolare dall'Italia dalla Germania e dall'Olanda, che seppure intenzionati a partecipare pacificamente potrebbero con iniziative isolate di singoli esaltati compiere "gesti estremi di autolesionismo".

Fonte qualificata ha riferito di aver appreso che sin dal 17 luglio pv nella periferia di Lubiana si dovrebbero concentrare i manifestanti provenienti dall'Est europeo interessati a recarsi a Genova in occasione del Vertice. Nella circostanza movimenti sloveni favorirebbero l'ingresso in Italia sia in treno, sulla tratta Lubiana-Trieste-Genova, sia con pullman noleggiati.

Dall'Inghilterra è stato segnalato l'arrivo di aderenti a Resistenza globale, gruppo di recente formazione che di fatto è riconducibile al Partito socialista dei lavoratori. Questi manifestanti sono "chiassosi e pacifisti" e generalmente non ricorrono alla violenza a meno che non si ritengano ingiustamente "compressi". Sempre dall'Inghilterra muoveranno verso Genova aderenti a "Potere operaio" che avrà come obiettivo prioritario quello di passare le frontiere evitando i controlli, promuovendo un approccio non violento senza però escludere il ricorso ad azioni di forza per legittimare la loro azione.

Parallelamente, sulla scorta delle segnalazioni ricevute da fonti fiduciarie è emerso che gruppi estremisti della destra extraparlamentare con particolare riferimento al movimento denominato Forza Nuova hanno intenzione di avviare un'azione di rilancio e sensibilizzazione sul tema della globalizzazione auspicando una massiccia mobilitazione per il Vertice G8. In un diverso contesto informativo si è appreso che Forza Nuova, Fronte Nazionale e Comunità politica di avanguardia effettuerebbero a Genova una manifestazione antiglobalizzazione. In particolare è stato segnalato che alcuni membri torinesi di Forza Nuova costituirebbero un nucleo di 25-30 militanti fidati da infiltrare tra i gruppi delle tute bianche allo scopo di confondersi tra i manifestanti anti-G8. Tale gruppo in possesso di armi da taglio avrebbero come obiettivo principale colpire, in caso in cui si dovessero verificare incidenti, i rappresentanti delle forze dell'ordine, screditando contestualmente l'area antagonista di sinistra anti-G8.

Occorre inoltre rilevare che nell'ambito delle iniziative organizzate dai movimenti antiglobalizzazione effettuate in occasione dei più importanti "vertici internazionali" si è registrato un particolare interesse nel settore delle telecomunicazioni. Nella circostanza, infatti, sono stati effettuati sia di interruzione delle linee telefoniche sabotando i cavi di alimentazione delle stesse, sia di interferenza nelle radiofrequenze riservate alle Forze dell'Ordine.

In particolare, per il Vertice di Genova, si è appreso che sono in via di organizzazione azioni di intrusione informatica con specifica attenzione ad una peculiare attività denominata "netstrike", ossia contemporanea richiesta di accessi al sito telematico preso di mira al fine di provocarne il blocco, ai danni dei maggiori siti di "trading on line" di Enti o Aziende presenti sul territorio.

Nell'ambito della specifica attività info-investigativa, infine, non possono escludersi le ipotesi di carattere terroristico a fronte sia di conflitti che attraversano trasversalmente molti dei paesi dell'Europa occidentale e l'area Medio Orientale , con particolare riferimento alla situazione Israelo-Palestinese sia di una condizione interna che vede possibile l'attivazione di gruppi con capacità e valenza terroristica.

Arrivi dei Manifestanti

Secondo quanto segnalato si attende l'arrivo di circa 100.000 manifestanti che parteciperanno alle iniziative un programma dal 19 al 21 luglio pv.

Arrivi dall'estero

Molti manifestanti proverranno dall'estero ed in particolare:

- dall'Inghilterra, dove è un atto una mobilitazione generale sui temi del vertice, sono attese circa 4.000 persone appartenenti a varie organizzazioni tra cui Resistenza Globale, riconducibili e al Partito Socialista dei lavoratori; circa 500 militanti anarchici potrebbero essere particolarmente disposti alla violenza. La maggior parte degli inglesi partirebbe in treno da Calais (Francia) il 19 luglio pv ma scenderebbe prima di attraversare la frontiera per entrare in Italia in ordine sparsi con treni ordinari e soprattutto pullman. Sono peraltro segnalati arrivi in pullman dalla Gran Bretagna dalla Scozia e dall'Irlanda.

- dall'Austria, arriverà ila tappa finale della carovana "No border no nation 2001" e circa 50 anarchici aderenti a movimenti antifascisti.

- dal Belgio , interverranno circa 200 persone aderenti alla sezione ATTAC di Bruxelles ed alla formazione della sinistra trotzkista Jeune Garde Socialiste.

- dalla Repubblica Ceca è previsto l'arrivo di circa 100 manifestanti tra cui gli organizzatori delle recenti iniziative antiglobalizzazione di Praga.

- dalla Francia, giungeranno circa 100 elementi moderati dell'organizzazione ATTAC e qualche centinaio di violenti. Alcuni settori dell'antagonismo più marcato sarebbero in contatto con le Tute Bianche mentre altri si identificano nel movimento "Tutti a Genova" che riunisce gruppi trotzkisti , antifascisti e c.d. di resistenza.

- dalla Germania, dovrebbero giungere circa 1000 manifestanti, dei quali un centinaio dell'area dell'autonomia berlinese inclini alla violenza. Questi potrebbero partite da Bonn a brodo di un treno speciale gratuito che un esponente anarchico tedesco Joerg Bergspedt avrebbe intenzione di organizzare contro il parere delle locali autorità. Il resto dei manifestanti raggiungerebbe questo capoluogo in pullman in partenza da Stoccarda, Kasse, Amburgo, Goettingen e dal Nord Reno Westfalia. Alrire manifestanti sono segnalati in partenza da Monaco in bicicletta e da Huttental a Bodo di camion.

- dalla Grecia dove si sono costituite due aggregazioni di coordinamento delle iniziative contro il G8 di Genova, arriveranno circa 1000 persone tra cui molti aderenti a movimenti anarchici e di estrema sinistra inclini alla violenza e clandestini curdi. Le partenze sinora molte sono in nave da Patrasso per Ancona con arrivo a Genova in pullman nelle giornate del 19 e 20 luglio pv.

- dalla Slovenia proveranno manifestanti dei paesi dell'Est Europa cui i movimenti sloveni assicurano l'assistenza logistica favorendo l'ingresso in Italia in treno i in pullman.

- dalla Spagna, giungeranno non meno di 2000 persone tra cui componenti anarchiche della zona di Valencia e dalla Cataluna nonché un gruppo di estremisti baschi e simpatizzanti dell'ATTAC. È stato segnalato che anarchici spagnoli potrebbero raggiungere Genova con una imbarcazione dalla quale disturbare i lavori del vertice tramite "gommoni d'assalto".

- dalla Svizzera, dovrebbero giungere 500 attivisti tra cui 100 appartenenti al sindacato anarchico tendenzialmente non violenti che utilizzerebbero mezzi propri.

- dal Sudamerica, sono in arrivo tre navi appositamente organizzate a cui si unirebbe una quarta proveniente da Napoli.

- dai Paesi del Nord Europa, seppure non segnalati, potrebbero arrivare numerosi contestatori anche in considerazione dei recenti avvenimenti di Goteborg.

Arrivi dall'Italia.

A seguito di specifica richiesta preventiva di questo ufficio, dalle altre Questure della Repubblica sono pervenute le seguenti segnalazioni relative all'arrivo dei manifestanti in occasione dello svolgimento delle iniziative anti-G8.

- dalla Provincia di Aosta l'arrivo di circa 40 persone aderenti al blocco rosa e di circa 10 persone aderenti al blocco nero.

- dalla Provincia di Torino l'arrivo di circa 1000 persone aderenti al blocco rosa di circa 300 persone aderenti al blocco giallo di circa 200 persone aderenti al blocco blu e di circa 100 al blocco nero.

- dalla Provincia di Alessandria l'arrivo di circa 250 persone aderenti al blocco rosa e di circa 20 persone aderenti al blocco blu e di circa 30 al blocco nero.

- dalla Provincia di Asti l'arrivo di cieca 750 persone aderenti al blocco rosa, di circa 50 persone aderenti al blocco giallo e di circa 15 al blocco nero.

- dalla Provincia di Cuneo l'arrivo di circa 300 persone aderenti al blocco rosa, di circa 40 persone aderenti al blocco giallo di circa 40 persone aderenti al blocco blu e di circa 70 al blocco nero.

- dalla Provincia di Novara l'arrivo di circa 60 persone aderenti al blocco rosa di circa 40 persone aderenti al blocco giallo e di circa 25 al blocco nero.

- dalla Provincia di Vercelli l'arrivo di circa 15 persone aderenti al blocco blu e di circa 3 al blocco nero.

- dalla Provincia di Biella l'arrivo di circa 100 persone aderenti al blocco rosa e di circa 10 persone aderenti al blocco giallo.

- dalla Provincia di Verbania l'arrivo di circa 100 persone aderenti al blocco rosa.

- dalla Provincia di Milano l'arrivo di circa 6000 persone aderenti al blocco rosa di circa 1000 persone aderenti al blocco giallo di circa 300 persone aderenti al blocco blu e di circa 150 al blocco nero.