TRATTAMENTO INTEGRATO : UN CASO DI PEDOFILIA

Marika ROMANINI, psicoterapeuta, supervisore EMDR, consulente per la C.C. di Lodi.
Pierluigi MORINI, psicologo,consulente per le C.C. di Milano e di Lodi

La relazione espone il caso di un soggetto condannato per pedofilia e trattato per tre anni nella Casa Circondariale di Lodi. Dopo una breve premessa che ha lo scopo di illustrare la "situazione" particolare nella quale un condannato per reati sessuali versa in carcere e i necessari riferimenti legislativi oltre che l'esposizione delle correnti definizioni psichiatriche del concetto di pedofilia, si passerà ad illustrare per esteso come il caso in oggetto sia stato trattato in un contesto affittivo quale è il carcere.

La dinamica del reato, l'evoluzione della patologia , la rielaborazione di queste in un quadro terapeutico a orientamento dinamico e cognitivo, con ricorso mirato a interventi di EMDR, verranno presentate alla luce dei risvolti attuali.

Il superamento della strumentalizzazione ideologica di differenze metodologiche che rendono apparentemente inconciliabili i vari stili, si è dimostrato oltre che possibile anche efficace visto con un follow up attuale di 18 mesi dalla liberazione per fine pena del soggetto. In particolare ci si è serviti di una impostazione gruppo analitica e di terapia cognitiva integrata con sedute di EMDR mirate alla reintegrazione dei traumi subiti dal soggetto durante l'adolescenza .

In questa relazione, più che fornire "istruzioni per l'uso" vengono esaminati i presupposti metodologici di un approccio integrato ispirato ai principi fondamentali dell'igiene mentale.