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7
giugno 2013
Aula Magna della Corte di Appello di Bari
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Sabato 7
giugno u.s., presso l’Aula Magna della Corte di Appello
di Bari, si è tenuto l’interessantissimo convegno dal
titolo “I reati da stadio: dal DASPO alla tessera del
Tifoso”.
La potenza economica e decisionale delle Tv a pagamento
hanno messo ormai un’impronta ben definita su quello che
era, fino a trent’anni fa, lo stile italiano di vedere
la partita allo Stadio la domenica pomeriggio.
Da quando nel 1981 i diritti televisivi sono stati messi
in vendita, la catena di interessi ha cominciato ad
allungarsi fino ad oggi con il monopolio quasi completo
su questo sport. Come se non bastasse, a tutto cio’, nel
corso degli anni una repressione asfittica ed insulsa ha
colpito il movimento Ultras.
Si è trattato di un convegno nel quale alcuni Avvocati
più sensibili alle tematiche riguardanti i conflitti del
calcio moderno ed impegnati in prima linea nella lotta
contro la repressione contro il mondo del Tifo hanno
dibattuto problemi di comune interesse in comunità
d’intenti offrendo interessanti orientamenti giuridici e
non solo a tutti gli Operatori del Diritto presenti ed a
quanti guardano con crescente interesse e preoccupazione
nei confronti di un clima persecutorio di caccia alle
streghe nei confronti del mondo Ultras.
L’Avvocato Lorenzo Contucci del Foro di Roma, ha parlato
de “I profili di dubbia costituzionalità del c.d. daspo
giudiziario”. Il Suo intervento è stato, come sempre, di
alto spessore tecnico-giuridico ed ha fornito
indicazioni costruttive avendo sempre un unico comun
denominatore: aspirare ad una giustizia giusta contro la
sclerosi della repressione, ponendo l’accento sui
profili di dubbia costituzionalità del c.d. Daspo
giudiziario. L’Avvocato Giovanni Adami di Udine, che
come il Suo collega Avv. Contucci si è sempre distinto
nella difesa degli Ultras, ha trattato il tema
“L’impugnazione dell’ordinanza di divieto di accesso ai
luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive: il
sistema del c.d. doppio binario”, fornendo spunti molto
interessanti dopo una lunga stagione legislativa di dura
repressione nel mondo del Tifo.
Dei conflitti del calcio moderno e di misure repressive
come il DASPO e della “Tessera del Tifoso” hanno poi
parlato l’Avvocato Luca Maggi del Foro di Bari, il quale
ha posto l’accento su di un tema molto scottante e cioè
quello del divieto indiscriminato dell’art.9 della Legge
n.41/2007 che considera il daspato come “tifoso
indesiderato vita natural durante” , e poi l’Avvocato
Alessio Spatafora del Foro di Catanzaro ha toccato il
tema “Dalla tessera del Tifoso a quella del
manifestante” denunciando il malaffare e gli interessi
mascherati da necessità di ordine sottesi all’operazione
mascherata dietro il come di “Tessera del Tifoso” il cui
intento maroniano è – come ha ricordato l’Avv. Spatafora
– quello di “destrutturare” le tifoserie al loro interno
più che offrire la fatidica legalità…
Infine, intervento applaudito da tutta la sala quello
dell’Avv. Milli che ha allargato l’interesse dal tema
squisitamente tecnico-giuridico concentrando
l’attenzione in merito alla questione “intra moenia” e
cioè dal di dentro dello studio legale dell’avvocato
oggi impegnato nella Difesa di un tifoso. L’Avv. Milli
ha tratteggiato il suo intervento analizzando le varie
fasi processuali (procedura di convalida dell’obbligo di
presentazione dinanzi alla p.g. nel daspo, indagini
preliminari del Pm e contestuali della difesa, fase
dibattimentale nel processo penale) citando anche uno
dei casi pratici che hanno caratterizzato il Suo impegno
professionale in materia.
Il convegno ha offerto davvero interessanti ed
importanti spunti di riflessione tencico-giuridici e non
solo.
Esprimere il proprio pensiero, specie se questo coincide
con la verità, è proibito nello Stato del “pensiero
unico” dove la corruzione ed il malcostume dominano
incontrastati a tutti i livelli istituzionali e dove il
sistema calcio moderno costituisce una sorta di acqua
putrida che tutto insozza ed ingoia.
Quando si pensa all’allontanarsi del pubblico dagli
stadi la colpa va sempre agli Ultras, mentre non ci si
sofferma mai a guardare quali effettivamente siano i
veri motivi, come il caro biglietti, la repressione
sempre più dilagante attraverso misure come il DASPO e,
infine, quell’obbrobrio giuridico che va sotto il nome
di “Tessera del Tifoso”.
Certo, non è possibile, dopo tanti anni di SILENZIO
POLITICO pensare di avere per ogni problema la soluzione
pronta ed ottimale.
In tutto questo gli unici che ancora si fanno sentire
sono, come al solito, i tanto bistrattati Ultras, mentre
i “normali” tifosi sembrano ormai rassegnati a questo
cambiamento assecondando i soliti interessi e puntando
il dito su chi ancora lotta tacciandoli come violenti e
ignoranti tanto per mettersi la coscienza a posto ed
allinearsi alla linea del calcio business.
Accanto al Mondo degli Ultras e del Tifo in generale,
per fortuna, ci sono ancora Uomini di Diritto
validissimi sul piano giuridico e tecnico come gli
Avvocati Contucci, Adami, Milli, Spatafora, Maggi che
lottano non solo nelle Aule giudiziarie ma si fanno
sentire, grazie al confronto delle Idee, da essi stessi
esposte nel corso di questo interessante convegno, e non
ci stanno a questa “commercializzazione” di un mondo che
un tempo voleva dire passione e aggregazione e, con
grande onestà intellettuale, pongono l’accento su un
processo di ampia e profonda maturazione giuridica da
parte di chi legifera per porre un argine nei confronti
di tutti quei problemi di esagerata repressione della
vita da stadio che da troppi anni si accumulano
inaffrontati, oltre che insoluti.
Franco
Scomodo
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