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Numerose ricerche testimoniano la presenza negli utenti di
gruppi telematici di un fenomeno che Sproull e
Kiesler [1991] chiamano "diminuzione degli atteggiamenti sociali", legato
all'assenza di indicatori di status e della compresenza corporea altrui, che provoca un
calo dell'inibizione ad esprimere opinioni personali [1] .
Si tratta della maggiore tendenza alla sincerità, a intervenire nel discorso e a usare
formule informali per rivolgersi ad altri mai prima conosciuti nemmeno per posta
elettronica (ad es. dare del "tu", salutare col "ciao"), ad esprimere
opinioni estreme, a manifestare aggressività, a confessare atteggiamenti devianti e ad
esternare più facilmente particolari intimi del proprio vissuto. La nostra osservazione ha confermato l'esistenza di questo fenomeno, in particolare sia per la maggiore tendenza a intervenire nel discorso anche da parte di nuovi arrivati, sia per quanto riguarda un paio di episodi di comportamenti aggressivi sia, infine e soprattutto, per l'uso di formule informali: via posta elettronica e nelle mailing list ci si chiama sempre per nome, ci si dà del tu e ci si saluta con un ciao, anche tra chi non si è mai conosciuto prima. |
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[1] In queste situazioni dovrebbe cioè verificarsi un calo
della spinta al "salvare la faccia" che, secondo Goffman [1969], è tipica dei sistemi di
interazione tra presenti. E' ipotizzabile che giochino un ruolo: 1) l'assenza di
compresenza corporea (come di un qualsiasi suo surrogato); 2) la non sincronicitè della
comunicazione e 3) il particolare tipo di gruppo telematico. |