FCU

Breve Storia
little history

indietroBackback La linea

Nell'aprile del 1899 al Teatro Politeama di Terni un comizio a cui partecipano i rappresentanti di 26 comuni umbri interessati alla realizzazione di una ferrovia che attraversasse i loro territori diede inizio alla storia ufficiale della attuale FCU.

Il primo progetto dell'Ing. Cherubini prevedeva una linea a scartamento normale da Terni per Todi, Marsciano, Ponte San Giovanni fino ad Umbertide, e una diramazione da Pojnte San Giovanni perugia centro con rampa del 60 per mille; quest'ultimo tratto fu il vero freno perchè difficile da percorrere con i mezzi di allora, tanto da innescare un accesa discussione sul migliore sistema di trazione da usare: a vapore o elettrica.

Alla fine si scelse il vapore ed il 7 marzo 1910 la Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo, a cui venne data la concessione dalla Provincia di Perugia, presentò al Ministero ai lavori Pubblici il progetto definitivo.

Nel febbraio del 1911 iniziarono i lavori che si protrassero fino al 1915, quando il 12 luglio venne ufficialmente inaugurata la linea (escula la diramazione). Presso Umbertide, stazione terminale della linea e in comune con l'allora Ferrovia dell'Appennino Centrale oggi scomparsa, venne anche realizzata una rimessa con officina.

Il 19 Febbraio 1920 venne inaugurata la diramazione per perugia centro e la trazione elettrica su tutta la linea (11 KV c.a. 25 Hz).

La seconda guerra mondiale comportò gravi danni a tutta la linea fino al blocco totale nel giugno del '44. Grazie alla determinazione della "Mediterranea" e dei suoi uomini già dal '46 incominciò il ripristino di alcune tratte fino alla riapertura completa del 1953.

In queanni le officine di Umbertide ebbero un ruolo fondamentale nella ricostruzione e ristrutturazione del materiale rotabile.

Nel dopoguerra il sistema di alimentazione venne unificato con quello FS (già nel 1939 la stazione di Terni era stata elettrificata con sistema c.c. 3000V).

Il 25 maggio 1956 viene finalmente aperto il prolungamento per Città di Castello - Sansepolcro, segnando un passo importante nella storia di questa ferrovia.

Il 1 gennaio '58 la SMCU cambia denominazione in Mediterranea per le strade Ferrate Umbro Aretine (MUA); la linea viene ancora oggi così chiamata da molte persone. Il nome attuale, infatti, lo ha dal 1982, anno in cui inizia la gestione governativa.

Il materiale rotabile.

Contemporaneamente all'attivazione dell'elettrificazione entrarono in servizio 13 locomotive Breda (7 per i merci e 6 per i passeggeri) numerate da 10 a 107 e da 151 a 156.

Nel dopoguerra solo le loco 151, 152 e 153 vengono convertite a 3000V c.c. ad opera delle officine di Umbertide.

Entra in servizio:
nel '61 l'E403 proveniente dala Pisa-Livorno;
nel '64 due vetture panoramiche nuove, classificate R211 e R212;
nel '69 le vetture pilota e le rimorchiate Breda (della F. valle Seriola) classificate R220 e R221 R300-305 (7 unità);
nel '73 en '75 le R210 e 209 vengono trasformate in elettromotrici E108 e E109;
alla fine degli anni 70 giungono dalle FS 6 Aln 56 dei DL di Pescara e Sulmona.

Ultimamente sono state acquistate 10 Aln776 (derivate dalle 663 FS con l'eliminazione del bagagliaioe conseguente incremento di 13 posti) classificate M1-M8 (monocabina) e B51, B52 (bicabina).


by Michele Benda