Molte volte i Clienti ci chiedono di calcolare e visualizzare il
rendimento di una caldaia.
Il rendimento non è nientaltro che il rapporto tra l'energia prodotta
dalla caldaia e l'energia consumata dalla stessa per produrla.
In realtà l'energia prodotta dalla caldaia viene calcolata per
differenza tra il calore dei fluidi in uscita ed il calore degli stessi
all'ingresso.
Siccome è discretamente complesso (e costoso) misurare tutto di tutti
i fluidi, la realtà ci viene incontro con un sistema pratico ma efficace.
E' IL RENDIMENTO INDIRETTO.
Nella pratica si è visto che il rendimento di una caldaia
varia in funzione di:
 | Temperatura di uscita dei fumi al camino:
infatti più alta è la loro temperatura più calore (energia) stiamo
buttando letteralmente al vento.
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 | Tenore di CO2 dei fumi al camino: infatti
più bassa è la loro concentrazione peggiore è la qualità della
combustione. Bisogna inoltre considerare che avere un CO2 basso significa
di conseguenza un O2 alto; un O2 alto significa una quantità di aria non
necessaria alla combustione che finisce (calda) al camino; e quindi uno
spreco di energia.
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 | Temperatura aria di combustione: ha una
funzione analoga alla temperatura fumi, infatti maggiore è il suo valore
minore è la quantità di calore che serve per scaldarla.
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A seguito di tutto ciò, viene applicata la seguente formula:
%Rendimento = 100 - K1 * (( Temp.Fumi - Temp.Aria.) / %CO2
Fumi) - K2
dove K1 e K2 sono coefficienti normalmente forniti dal costruttore della
caldaia, ma che normalmente possono anche essere valutati come segue:
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K1 = Peso del calcolo (normalmente 0.61)
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K2 = Perdite fisse caldaia (normalmente 3 %)
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Nota finale:
Come spesso ricordo ai Clienti finali, questa formula non deve essere
presa alla lettera per il valore assoluto che può fornire, ma per
visualizzare la tendenza nelle variazioni dello stesso durante i vari momenti
di funzionamento della caldaia (variazioni nel carico, nelle condizioni
ambientali e nella diversa conduzione della caldaia).
P.S.: Normalmente non si misura il CO2 dei fumi, ma l'ossigeno
degli stessi. Il CO2 viene calcolato matematicamente per conseguenza.
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