7 ottobre '00 - Sfondamento Hezbollah
...Sembrava una delle solite provocazioni quotidiane, slogan e pietrate lungo tutto il confine fra Libano e Israele...
Si è trasformata nella miccia in grado di dar fuoco alle frontiere, il tentativo di allargare il conflitto...
Decine di palestinesi, seguaci di Hezbollah, il partito di dio filoiraniano, portati dai campi profughi fino alla Porta di Yarin, ex punto di passaggio, zona di Shebaa rivendicata dai libanesi...
Dimostrazione di solidarietà per gli incidenti e i morti di questi giorni che è andata oltre il previsto, c'è stato il tentativo di sfondamento, al grido di "liberiamo la Palestina" e "Allah è grande"...
Gli israeliani hanno fatto fuoco di sbarramento, due morti e decine di feriti...
E, poco dopo, altro salto di qualità, gli hezbollah attaccano una pattuglia israeliana in perlustrazione sotto il Monte Hermon, rapiscono tre soldati come non accadeva da 14 anni...
Nel frattempo, altri gruppi di combattenti tengono impegnati gli israeliani con assalti a ben sette postazioni. E una pioggia di razzi Katiusha cade sull'Alta Galilea, come non si vedeva dal 24 maggio, giorno del ritiro israeliano dalla cosiddetta fascia di sicurezza...
Sembrano azioni preordinate e coordinate, troppa calma in giro prima che scoppiasse il putiferio, sostengono gli osservatori militari italiani sul campo...
E subito, la risposta degli aerei israeliani.
Gli hezbollah annunciano ritorsioni durissime, ma Israele replica che riprenderà i propri uomini ad ogni costo...
Il premier Ehud Barak, infuriato minaccia di bombardare Beirut se i soldati non saranno consegnati immediatamente, diffida non solo il Libano ma anche la Siria...
Si agita lo spettro del conflitto totale nella regione...Cioè proprio la direzione che ha indicata nei giorni scorsi Nasrallah, il capo degli Hezbollah, durante un'intervista al Tg2 a Beirut: "la resistenza non finirà nel sud del Libano perché gli israeliani occupano zone come quella di Shebaa e ci sono ancora prigionieri libanesi nelle loro carceri", disse Nasrallah...
La restituzione di questi prigionieri è la prima condizione indicata da Hezbollah per ottenere la consegna dei tre soldati israeliani.