Ottobre 1996. Welfare bye bye

Chicago, Illinois

...Peter Siakpere ha una laurea in scienze ambientali e tre figli. Guida il taxi da quando ha perso il suo posto da dirigente. Ma, rifiuta l'assistenza di disoccupazione..."La gente ne approfitta  per non lavorare -dice- il Welfare rende pigri ed è poco americano"...

Quando ci lascia, siamo affrontati da un balordo che minaccia e pretende soldi...

"Il governo ci costringe a commettere crimini, a fare i gangster", si giustifica. Gli hanno tolto il sussidio del Welfare ed ora riceve solo 120 dollari al mese in food stamp, buoni pasto...

Sotto i grattacieli di Chicago l'America che rifiuta la cultura della dipendenza e quella che crede di poter vivere solo di dipendenza.

Proprio qui, alla nomination di agosto, i democratici di sinistra come il reverendo nero Jasse Jackson, hanno avvertito Clinton che non può abbandonare i poveri...

"Keep the fate, stay with the poors" (Jackson alla Convention).

La risposta a questa miscela di conflitti è stata la cartea elettorale più forte adoperata dal presidente: "La fine del Welfare così come lo conosciamo"..."Una storica occasione per tornare allo Stato sociale come lo concepì il presidente Roosvelt 60 anni fa -ha proclamato Clinton- cioè, una prova d'appello per la gente, e non un modo di vivere".

San Francisco, California

"Ciò che è definita riforma del Welfare è in realtà la fine dello Stato del benessere. E' rovina e tenebra^, tuona il reverendo di colore Cecil Williams, amico di Clinton ma nemico di questa parte del suo programma, che a San Francisco aiuta migliaia di poveri e di sieropositivi nella chiesa metodista di Glide, al centro del Tender Loin, il quartiere dei diseredati. Williams spera che dopo le elezioni Clinton butti via buona parte della riforma...

San Francisco, capitale del Welfare così come lo conosciamo,. Città di tolleranza proverbiale che accoglie tutti, dove un abitante su dieci riceve una delle forme di assistenza che ora la riforma taglierà.
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In primo luogo, gli aiuti in danaro per famiglie con figli non autosufficienti, che in tutti gli Stati Uniti riguardano 13 milioni di persone. E i buoni pasto, i food stamps, di cui beneficiano 25 milioni di persone.

La gestione dell'Assistenza passa dal governo federale ai singoli stati che non riceveranno i fondi se violeranno i limiti imposti dalla riforma.
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-E' obbligatorio trovare lavoro entro due anni dall'inizio dell'assistenza.
-In tutta la vita si ha diritto a massimo cinque anni complessivi di aiuti.
-Gli immigrati legali, senza cittadinanza, sono esclusi da ogni beneficio, a partire dai 650 dollari mensili che ricevono ora, come spiegano i volantini già distribuiti negli uffici...

Un vero incubo per amministrazioni statali e contee...
"Nella sola San Francisco, gli immigrati legali sono ventimila -spiega un funzionario statale- Tutta gente che non possiamo abbandonare alla povertà. Dovremo sobbarcarci una spesa di 50 milioni di dollari, il doppio di quanto già spendiamo"...

La risposta su cui punta Clinton, per evitare che il problema dei finanziamenti si sposti solo ad un livello inferiore dell'amministrazione, si chiama nuova occupazione...

"In quattro anni abbiamo creato dieci milioni e mezzo di posti di lavoro", proclama il presidente.

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L'Europa ha impiegato 36 anni a crearne altrettanti, E così oggi, mentre 73 americani su 100 hanno un impiego, gli europei sono scesi a 59 su 100. Ma il punto, dicono in molti, è vedere quale tipo di lavoro è esploso in Usa.

Flint, Michigan
Film "Roger & me"

Nel film-documento "Roger & me", Flint, cittadina dell'automobile in Michigan, trasformata in città fantasma dai licenziamenti degli Anni Ottanta. I posti nell'industria delle quattro ruote più che dimezzati, da 80mila a 36mila nella General Motors che qui nacque. Flint prototipo del "downsizing", il ridimensionamento con cui le fabbriche americane hanno raggiunto efficienze giapponesi, eliminando quasi completamente la fascia media dei colletti bianchi. Una classe che conta e che vota, colpita per la prima volta in blocco.

colletto bianco

"Sono dovuti passare ad altre attività, tornare a scuole, spostarsi in campi totalmente diversi o emigrare..." Questo colletto bianco, scampato ai licenziamenti, racconta degli amici partiti verso il Texas

signora

"Per chi è restato sono nati un sacco di nuovi lavori, ma pagati peggio dei vecchi", spiega una signora.

Con un tasso di disoccupazione sceso dal 20 a meno dei sei per cento, Flint oggi rifiuta l'immagine del passato, trasformata dal film "Roger & me" in simbolo del crollo e del disorientamento, della classe media ridotta in povertà. E rappresenta un cmpione avanzato della nuova realtà sociale americana, come si scopre consultando i dati nell'edificio dove fu fondata la General Motors, oggi sede della Camera di commercio...

direttore sviluppo

"Per ogni posto perso nell'industria, se n'è creato uno nei servizi, passati da 85 mila a oltre 125mila -spiega Gary 'O Rhoedes, presidente dell'Alleanza per la crescita economica- Ma, mentre gli stipendi della G.M. sono aumentati a 50mila dollari annui, quelli dei servizi sono scesi a meno di 18mila dollari".

Lavori sottopagati, come nei fast-food e nelle pulizie.

Dominic di Frisco, presidente associazione Italo-americani

"Le cose sono migliorate, infatti voto Clinton. Ma è stato creato lavoro che non basta a mantenere una famiglia...
Non si realizza il sogno americano con queste posizioni.
La classe media sta per sparire, fra poco ci saranno i solo ricchi oppure i poveri".

Ma, intanto, sorgono decine di istituzioni locali per aiutare la gente a trovare qualcosa di meglio.

direttrice centro formazione e carriere

"Non siamo noi a cercargli il lavoro, li educhiamo a farlo da soli -spiega la direttrice del centro formazione e carriere di Flint- Bisogna avere apertura mentale e disponibilità al cambiamento. La parola chiave è mobilità".

Cambiare occupazione e spostarsi nel paese, insomma.

San Francisco

A San Francisco, il progetto Express to success, dritti al successo, insegna a cercare lavoro alle donne che finora hanno vissuto con l'assistenza del Welfare e che tra poco dovranno tornare a vedersela da sole.
Partecipare alla settimana di formazione non è una libera scelta, ma un obbligo. Chi non risponde alla convocazione, perde buona parte del sussidio mensile...Un taglio di ben 250 dollari.
Compito di Express to success è rimettere queste donne sul mercato del lavoro. Farle prendere al volo un tram e, soprattutto, restarci.
Per questo, la galleria di successi è realizzata attaccando ad una bacheca tanti tram di carta, su ciascuno dei quale si appende  la foto di una partecipante che ha trovato lavoro.

La parola chiave dei nuovi lavori è: computer.

presidente Clinton

"Quando ho assunto la presidenza di questa organizzazione, negli Stati Uniti c'erano tre milioni di persone che lavoravano da casa col computer. Ora sono 12 milioni e nel 2000 saranno 30 milioni", annuncia il presidente.

reverendo Cecil Williams

"Il computer come strumento per ridurre il divario tra la nuova aristocrazia tecnologica e i poveri", come dice il reverendo Cecil Williams che ospita tremila fra barboni, diseredati, nuovi poveri e sieropositivi nel centro informatico che ha aperto nei locali della biblioteca della chiesa di Glide.

Insomma, il computer, l'informatica, Internet e le nuove tecnologie per recuperare la classe media in una società dove la gente fa la fila per chiedere un posto di lavoro ad un computer, come già accade nell'ufficio di collocamento di San Francisco.

Il disoccupato interroga direttamente un computer. E la macchina, valutando fra milioni di offerte, suggerisce poi qual è il posto giusto per la persona giusta...

Anche in questo caso, express to success, dritti al successo. Provare per credere. Abbiamo inserito i nostri dati. E in pochi minuti, il computer ci ha trovato un ingaggio come camerieri in una trattoria italiana.

 

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