Gambling.it Home PageCOMUNICATO

Al Presidente della Repubblica

Al Presidente del Consiglio dei Ministri,

al Ministro della Sanità,

al Ministro per la Solidarietà Sociale,

al Ministro delle Finanze,

al Ministro dell’ Interno,

al Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato,

al Ministro della Pubblica Istruzione,

al Ministro per i Beni e le Attività culturali

Comunicato conclusivo dei lavori

del Primo Congresso Nazionale su "Il gioco & l’azzardo"

promosso da ALEA

Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio

svoltosi a Forte dei Marmi dal 6 all’8 aprile 2000

con il supporto di Regione Toscana, 3TE-Toxicomanie-Europe-Echanges-Etudes, Provincia di Lucca.

Con il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Solidarietà Sociale, Ministero della Sanità, EASG-European Association for the Study of Gambling, ERIT-Federazione Ital. Operatori Tossicodipendenze, Comune di Forte dei Marmi e Azienda sanitaria locale Versilia, Azienda sanitaria locale di Lucca e Ordine dei Medici di Lucca.

In collaborazione con SICAD Sezione della Soc. Ital. di Psichiatria, SITD-Società Italiana per le Tossicodipendenze, FIAP-Federaz. Ital. Associazioni di Psicoterapia, EAP-European Association for Psychotherapy, Agenzia per le tossicodipendenze Comune di Roma, Itaca, Droga che fare, SEDES, Ass. Crescere, Coop.A77, CNCA

 

Nella sessione conclusiva dei lavori congressuali, che hanno toccato i diversi temi inerenti gli aspetti antropologici, psicologici, sociali, economici e legislativi collegati al tema del gioco d’azzardo, i congressisti, con decisione unanime, intendono rivolgersi alle massime Autorità istituzionali con il presente comunicato che:

 

sottolinea il rilevante diffondersi di comportamenti orientati verso forme di gioco d’azzardo nelle società economicamente evolute,

constata, per quanto riguarda in particolare il nostro Paese, il vertiginoso diffondersi di forme di gioco d’azzardo anche nelle modalità promosse dallo stesso Governo,

sottolinea l’urgenza di recepire l’indicazione della OMS che vede nel gioco d’azzardo compulsivo una forma morbosa chiaramente identificata e che, in assenza di misure idonee d’informazione e prevenzione, può rappresentare, a causa della sua diffusione, un’autentica malattia sociale.

Attraverso l’Associazione ALEA, che si propone come organismo ampiamente rappresentativo delle realtà associative e scientifiche dell’ambito delle dipendenze, della psicoterapia e del counselling, intendono proporre azioni che incidano con tempestività ed efficacia sull’attuale scenario nazionale.

 

 

Si ritiene in particolare necessario:

esercitare un forte stimolo nei confronti delle Autorità Governative affinché riconoscano i potenziali di rischio collegato al diffondersi di tali comportamenti in fasce d’età tradizionalmente non esposte

favorire un insieme di azioni propositive tese a:

promuovere un’adeguata cultura del gioco che ne valorizzi le potenzialità senza sottovalutarne le componenti di rischio attraverso campagne di informazione, sensibilizzazione e prevenzione da comportamenti inadeguati rivolti in modo particolare alla popolazione giovanile;

realizzare una rete di referenti in ambito istituzionale, privato-sociale e libero professionale in grado di contenere aspetti problematici già evidenziati e che potrebbero ulteriormente crescere in prospettiva;

istituire o potenziare un numero verde a livello nazionale che copra le 24 ore composto da professionisti in grado di dare assistenza telefonica a situazioni di difficoltà, informazioni corrette sul tema specifico, riferimenti ad altri numeri in sede locale collegati alla rete d’interventi di prevenzione e cura;

avviare iniziative di aggiornamento per operatori già impegnati in ambiti consimili per dare risposta in tempi brevi anche a queste nuove forme di abuso;

stimolare iniziative di aggiornamento destinate agli operatori delle agenzie di gioco (casinò, tabaccherie, ricevitorie, bar, sale giochi etc.) affinché possano intervenire in prima istanza nel contenimento delle forme autodistruttive di gioco, coerentemente alla filosofia del "gioco responsabile" già adottata con successo in altri paesi europei, anche con il sostegno degli stessi gestori delle attività di gioco.

 

Per il concreto e sollecito avvio di tale programma, si propone la destinazione di un’adeguata quota dei fondi rappresentati dalle vincite non riscosse, unitamente a pari contributo da parte dei gestori di attività di gioco, ridistribuito in misura proporzionale al mercato nazionale di gioco rappresentato dai diversi gestori.

 

In prospettiva si chiede anche una riflessione più ampia sulla destinazione dei fondi ricavati dalle attività di gioco e per le quali si suggeriscono finalità sociali, culturali, di ricerca su progetti d’eccellenza.

Si richiama in particolare l’attenzione sul fenomeno del video-poker che, stando anche all’esperienza e alla legislazione di altri Pesi europei, richiede urgenti atti normativi per contenerne i potenziali di rischio.

 

Forte dei Marmi, 8 aprile 2000

Si allegano gli scopi statutari di ALEA

l’elenco dei Soci e il programma del Congresso