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Luce City
Se si arriva a Luce City per via aerea (e non c'è altro modo di arrivarci, perché mancano strade e attrezzature portuali, in quanto se uno non vola non è gradito) si capisce perché la città porti quel nome.
Lì il sole brilla più vivido che mai, splende sulle piscine, luccica sui bianchi boulevards pieni di palme, sfavilla sui puntolini sani e abbronzati che vi camminano sopra, riluce sopra i nebbiosi cuscinetti d'aria, sopra i bar della spiaggia, e via dicendo.
Soprattutto splende su un bel palazzo alto composto da due torri bianche di trenta piani collegate da un ponte che si trova a metà della loro altezza. Il palazzo ospita la casa editrice di un libro, e fu costruito coi soldi ottenuti vincendo una causa per i diritti d'autore che si combatté tra i curatori del libro e una società produttrice di fiocchi d'avena per la prima colazione.