G U E R R A
Un lampo abbagliante nel blu della notte,
un fiore incandescente tra le stelle del cielo,
un fragore improvviso di vetrate rotte,
e stelle filanti nelle pieghe di un nero velo.
Un sibilo acuto cui segue uno schianto,
singhiozzi sommessi soffocati dal pianto.
Trame invisibili di desideri inconsci,
radici sotterranee ancorate nel profondo
delle nostre credenze e dei nostri altari.
Esplosioni improvvise di fiori variopinti
e frutti odorosi dell’umano ingegno,
sottobosco fertile di idee e di sofferenze,
di gioie, di dolori e di serenità.
La calma è foriera di novella tempesta,
la guerra è in agguato alla fin della festa.
|