scibilia-testimonianza-2.htm

giuseppe scibilia  

 

 

Testimonianza di chi era presente alla strage:

Testimonianza di Michele Palermo 55 anni lavoratore Edile ( ai tempi dei fatti soldato di leva a Siracusa).


 
"Il 2 Dicembre 1968 provenendo da Rosolini mio paese natale, mi dirigevo verso Siracusa per tornare in caserma dopo una breve licenza; erano circa le sei del mattino, quando a Chiusa di Carlo fui bloccato dai manifestanti. Chiesi di poter passare, mostrai la tessera militare per dimostrare che ero un soldato di leva, e che avevo urgenza di arrivare a Siracusa in caserma. I contadini, pur  stanchi e infreddoliti per la notte passata a presidiare le barricate, ascoltarono le mie ragioni, e mi consentirono di passare (........)

Arrivato in caserma trovai un subbuglio generale, era arrivato l'ordine di mobilitazione e di partire subito....... destinazione Chiusa di Carlo.

Il mio pensiero volò a quei contadini che poche ore prima, si erano preoccupati di non farmi arrivare tardi in caserma, ora io imbracciato il fucile  mi preparavo per andare contro di loro.

Il tragitto sul camion durò quasi un ora, tenendo il fucile stretto tra le gambe non riuscivo a capire se tremavo per il freddo reddo o...per la paura.

Arrivati a destinazione, ( a distanza di circa 1 km. dal blocco) i camion si fermarono, e ci comandarono di presidiare un tratto di strada,  rimanendo in attesa ...........di cosa ????

. In lontananza si sentivano gli echi della manifestazione, qualche sparo.....una,  due, tre  raffiche di mitra, urla grida........!

La sera stessa ci arrivarono in caserma gli echi di ciò che era accaduto nel pomeriggio a Chiusa di Carlo. In camerata si discuteva animatamente, chi aveva un parente, un amico di Avola si disperava al pensiero che potesse essere uno dei morti o dei feriti...... il mio pensiero era invece per l'umanità che avevo assaporato quella mattina......."

 

giuseppe scibilia  

 

 

Testimonianza di chi era presente alla strage:

Testimonianza di Michele Palermo 55 anni lavoratore Edile ( ai tempi dei fatti soldato di leva a Siracusa).


 
"Il 2 Dicembre 1968 provenendo da Rosolini mio paese natale, mi dirigevo verso Siracusa per tornare in caserma dopo una breve licenza; erano circa le sei del mattino, quando a Chiusa di Carlo fui bloccato dai manifestanti. Chiesi di poter passare, mostrai la tessera militare per dimostrare che ero un soldato di leva, e che avevo urgenza di arrivare a Siracusa in caserma. I contadini, pur  stanchi e infreddoliti per la notte passata a presidiare le barricate, ascoltarono le mie ragioni, e mi consentirono di passare (........)

Arrivato in caserma trovai un subbuglio generale, era arrivato l'ordine di mobilitazione e di partire subito....... destinazione Chiusa di Carlo.

Il mio pensiero volò a quei contadini che poche ore prima, si erano preoccupati di non farmi arrivare tardi in caserma, ora io imbracciato il fucile  mi preparavo per andare contro di loro.

Il tragitto sul camion durò quasi un ora, tenendo il fucile stretto tra le gambe non riuscivo a capire se tremavo per il freddo reddo o...per la paura.

Arrivati a destinazione, ( a distanza di circa 1 km. dal blocco) i camion si fermarono, e ci comandarono di presidiare un tratto di strada,  rimanendo in attesa ...........di cosa ????

. In lontananza si sentivano gli echi della manifestazione, qualche sparo.....una,  due, tre  raffiche di mitra, urla grida........!

La sera stessa ci arrivarono in caserma gli echi di ciò che era accaduto nel pomeriggio a Chiusa di Carlo. In camerata si discuteva animatamente, chi aveva un parente, un amico di Avola si disperava al pensiero che potesse essere uno dei morti o dei feriti...... il mio pensiero era invece per l'umanità che avevo assaporato quella mattina......."