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salvatore novembre |
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22 anni disoccupato
Catania 8 luglio 1960
La città esprime lo sdegno popolare per gli eccidi di Licata e Reggio Emilia. I lavoratori scioperano reclamando le dimissioni del presidente del consiglio Tambroni. Tr ai più combattivi sono gli operai della "Scat" e gli edili. Poliziotti e carabinieri, al comando del commissario Quattrocchi, caricano i manifestanti. Comincia un fitto lancio di candelotti lacrimogeni. Si risponde con lanci di pietre. Nella zona di PIazza Stesicoro si tenta di erigere una barricata. Le jeeps si lanciano sulla folla a sirene spiegate e a forte velocità. Ad un certo punto gli agenti danno inizio ad una furiosa sparatoria. Sparano con i mitragliatori, con i fucili, con le pistole. Vengono colpiti sei giovani.
Uno di essi, Salvatore Novembre, disoccupato di 22 anni, viene poi finto a manganellate. Si accascia a terra sanguinante,poi "mentre egli perde i sensi, un poliziotto gli spara addosso ripetutamente, deliberatamente. Uno due tre colpi fino a massacrarlo, a renderlo irriconoscibile. Poi il poliziotto si mischia agli altri, continua la sua azione". Il corpo martoriato e sanguinante di Salvatore viene trascinato da alcuni agenti fino al centro della piazza affinché sia da ammonimento. Essi impediscono a chiunque, mitra alla mano, di portare soccorso al giovane il quale, a mano a mano che il sangue si riversa sul selciato, lentamente muore. Le autorità imbastiranno successivamente una macabra montatura disponendo una perizia necroscopica al fine di "accertare, ove sia possibile, se il proiettile sia stato esploso dai manifestanti"
Aggiornamento Email di Nicola Musumarra 29.giugno.2010
Allego fotografia di Salvatore Novembre appena ferito dalle forze di
P.S., tratta da un mio libro (''1960 fermammo Tambroni 2010 fermeremo
Berlusconi'' distribuito
dalla LaFeltrinelli.it). Trasportato mentre ha una emorragia in corso,
Salvatore Novembre sarà lasciato dissanguarsi al centro della piazza
Stesicoro di Catania. Dopo circa 45 minuti sarà consentito ad alcuni
cittadini di accompagnarlo, con un auto privata (''600'' Fiat), in
ospedale dove morirà poco dopo.
Nicola Musumarra
Aggiornamento Email di Nicola Musumarra 8.febbraio.2010
L'otto luglio 1960 a Catania la Resistenza al governo DC-MSI di Tambroni
si pagò con un morto e15 feriti.
Salvatore Novembre aveva 19 anni ed era iscritto al P.C.I.
Fu ferito a morte dai carabinieri alle ore 18,45 . Tre poliziotti,
che avevano sparato assieme ai carabinieri, sollevarono Salvatore ferito
afferandolo per le braccia, per le gambe e lo trasportarono sul
marciapiede al centro della piazza. Mostrandolo come un trofeo e come un
monito per i dimostranti. Lo lasciarono dissanguare fino alle 19,40 quando
permisero ad alcuni cittadini di accompagnarlo all'ospedale con una loro
vettura Fiat 500.
Arrivò vivo in ospedale, ma era troppo tardi per poterlo salvare.
Contro i responsabili dell'uccisione non si procedette nemmeno per
omissione di soccorso. Anzi, contro noi feriti procedettero per adunata
sediziosa, resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti contro le
forze dell'ordine.
Ti allego alcune foto e copia di un giornale filogovernativo che
documentano quanto affermo.
Nicola Musumarra
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