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da
dove proviene l'estintore?
CHI HA ROTTO IL LUNOTTO POSTERIORE DELLA JEEP DEI CARABINIERI?
TESTIMONIANZA:
Ero piazza Alimonda il 20 luglio alle 17.
Ero con Carlo ed alcuni altri fratelli davanti al mezzo dei CC
apparentemente "bloccato" tra cassonetto e non si sa bene cosa.
Eravamo in pochi lì davanti, una dozzina forse, e la nostra attenzione
non era proprio rivolta verso il fuoristrada dei carabinieri bensì verso
il plotone di celerini che, maschera antigas indossata, lanciavano pietre
e puntavano fucili verso i manifestanti.
I secondi scorrevano istante per istante, fotogramma per fotogramma.
Mi ha fin da subito stupito che quella jeep e chi era rimasto dentro (ho
ben chiara l'immagine di un carrubba che ha il tempo di uscire e di
raggiungere gli altri) facessero "cose strane": prima ancora che
un paio di compagni si avvicinassero ai finestrini lato manifestanti, il
carabiniere all'interno colpiva ripetutamente a suon di anfibio il lunotto
posteriore del fuoristrafuoristrada cercando di romperlo. Ho visto chiaramente
l'anfibio del militare sfondare il vetro posteriore della jeep.
E' stato proprio questo gesto inconsueto, apparentemente non comprensibile
che mi ha fatto istintivamente allontanare e correre sul sagrato della
chiesa.
Mentre correvo verso il muro della chiesa avevo gia' la sensazione di
ripararmi da qualcosa che non erano pietre o lacrimogeni. Ero appena
rientrato dalla testa del corteo disobbediente che cercava di difendersi
dalla brutale e inarrestabile violenza dei celerini che caricavano la
gente con blindati, sassi e lacrimogeni e avevo gia' visto quelle
camionette CC che arretravano in retromarcia con la portiera aperta e la
pistola puntata ad altezza d'uomo verso la folla. Avevo gia' sentito pochi
minuti prima quei suoni "diversi", quegli spari secchi e concisi
che si distinguevano da quelli dei lacrimogeni. Ma non avevo ancora
realizzato.
Quando mi sono girato, spalle al muro, verso la strada ho visto il corpo
che giaceva immobile per terra. Il mio respiro e il mio tempo si erano
fermati. Mi sono precipitato sul corpo urlandomi dentro: "Non e'
possibile! Perchè??! Perchè??!!".
Mi sono fermato un'istante che non finiva mai guardando Carlo, poi mi sono
girato verso quegli assassini in divisa che indicavano il corpo coi
manganelli e che cominciavano a correre verso di noi urlando.
Sono corso via con le lacrime in volto, con la morte dentro e con quegli
spari che mi rimbalzavano nei timpani.
Ho visto la testa zampillare di sangue, e poteva essere la mia.
Ho visto un corpo trucidato dal piombo, e poteva essere il mio.
Ho visto un fratello cadere...era un mio fratello!!!
Carlo era uno di noi.
VERITA' SULL'OMICIDIO DI CARLO.
VERITA' SUI FATTI DI GENOVA.
p.s. un paio di osservazioni:
-in tutti i filmati NON SI VEDE MAI il vetro posteriore essere colpito dai
manifestanti (era gia' stato rotto da dentro per ""farsi
spazio"")
- da dove prende l'estintore Carlo, o meglio, dov'era l'estintore prima
che fosse per terra vicino alla jeep??
un manifestante dentro la moltitudine
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