La Fenice virtuale

Il Giornale dello Spettacolo, aprile 1996

"Venezia" evoca sulle prime un clamoroso coro di allegorie, un po' spettrali fra le rovine, ma che sulle bilance dell'attenzione internazionale hanno un peso rilevante. Chi sia orientato ad una considerazione positiva della situazione generata dalla tragedia del La Fenice ha rilevato subito la sua grande valenza comunicativa sullo sfondo dell'immagine mitica della città lagunare e la prospettiva di utilizzarla. Il vice-sindaco ha immediatamente paragonato l'incendio del teatro a quello della biblioteca di Sarajevo.

Su Internet, che a volte sembra un gigantesco pollaio, l'incendio del teatro ha momentaneamente eccitato l' attenzione. Sui più diversi "newsgoup", luoghi simili a pub o bar dove gente attirata da interessi comuni parla liberamente di un po' di tutto la notizia è rimbalzata dando adito ad ogni genere di commenti, che in genere riguardano più i commentatori che il fatto commentato. Molti hanno "weep" (pianto). Su soc.culture.it, un newsgoup dedicato come dice il nome alla cultura e alla società italiana, come c'era da aspettarselo, l'hanno buttata in politica e complotti. Per i newsgroups specializzati date un'occhiata a Theater Central.

Gli organi di stampa che si sono attrezzati per apparire in rete permettono la consultazione degli articoli usciti. Ottima la pagina di ricerca gratuita del Manifesto che limita il campo all'ultima settimana e che ha seguito la vicenda del teatro con puntualità e precisione.

Altri soggetti o istituzioni motivati ad una presenza qualificata sulla grande rete hanno realizzato pagine d'informazione. Al momento di andare in macchina le migliori sono una pagina redatta dallo studio di scenografia di Karen TenEyck, di New York che raccoglie immagini del teatro e brevi notizie sulla sua storia. Una pagina simile è disponibile presso l'Università di Venezia. Yahoo, una delle "directories" più popolari, ha dedicato una pagina -piuttosto povera, un paio di Reuter- all'avvenimento. Sono visibili gli indirizzi di tutti i soggetti che si sono attivati per la raccolta di fondi (vedi anche http://www.abacom.it/veol/e_fenice.html) e l'appello alla solidarietà del sindaco Cacciari. L'UNESCO ha pubblicato l'appello del direttore generale Federico Mayor.

Ma già fra queste "poche" fonti informazioni in definitiva occasionali e disordinate si rischia di rimanere attaccati al terminale per ore, specie se si segue un qualche filo di ricerca particolare. Negli ultimi mesi i siti dedicati alla musica, all'architettura e al teatro si sono tumultuosamente moltiplicati. Intanto, col senso dell'opportunità suggerito probabilmente dalla tradizionale attenzione ai progressi tecnici dei media e alle vicende non sempre fortunate del nostro paese, operatori del governo francese sono al lavoro per la realizzazione di un CDROM sul teatro. Sul piano tecnico, la rete delle reti e il supporto ottico sono le due facce opposte della stessa medaglia: l'esigenza di immagazzinamento di grandi quantità d'informazione fino a qualche anno fa possibili solo sui dischi rigidi (piu' o meno personal). Mentre a Venezia si puntellano le mura residue, si indagano veri e presunti responsabili e si asciugano sudori caldi e freddi, forse una nuova Fenice già cova e balbetta sulle linee di telecomunicazione.


©Francesco Sforza