Lumanità dellinternet
(le vie della rete sono infinite)
Prefazione
di Andrea Monti
Siamo lumanità dellinternet. Non fateci passare per mostri. O per stregoni. O per vendicatori mascherati. Siamo semplicemente persone animate da una grande voglia di conoscere e di comunicare. Superando le distanze fisiche. Colmando quelle culturali. In una rete fatta di persone.
Forse questi possono sembrare concetti ovvi al limite della banalità e, probabilmente, lo sono. Ma non è affatto semplice afferrarli. Sepolti come sono da tonnellate di tecnologia ostile (e che per di più non funziona), da isterie massmediologiche (pirati, delinquenti e pervertiti), dallarroganza dei poteri pubblici e privati che per ignoranza (i primi) e spudorata protezione dei propri interessi (i secondi) passano sopra a qualsiasi più elementare principio di rispetto per le persone e per i diritti umani.
Così, molti fra quelli che ancora non usano la rete stanno alla finestra in attesa di capirci qualcosa. Mentre quelli specie i nuovi arrivati che già la usano vengono continuamente assaliti dal dubbio: «Ok, sono online... e allora?»
Per inciso, questo non vale soltanto per Gigi che ha appena comprato il computer, o per Lorenzo che naviga oramai da qualche tempo. Ma anche per le aziende, accecate da promesse da marinaio che fanno intravedere milioni di clienti o abbattimento dei costi. Tutti intuiscono la straordinaria potenza dellinternet e vorrebbero vederci chiaro. Ma nessuno da loro risposte sensate.
Si perché questo è laspetto veramente interessante la password per entrare in rete è la stessa per limpresa come per una singola entità, cioè: relazione.
La rete è un fantastico strumento per creare e coltivare rapporti umani poco importa se stiamo parlando di business o di un regalo di compleanno. Ma bisogna sapere come raggiungere questo obiettivo. Ed è a questo punto che arriva in aiuto Giancarlo Livraghi. Che già in un altro libro (La coltivazione dellinternet) ha applicato con successo queste idee alla rete e allimpresa. E si dedica, ora, allesplorazione dellaltra metà del cielo. Cioè della rete fatta di persone. O meglio, delle persone che fanno la rete. Basta infatti superare la prima fase webcentrica (peraltro non ci vuole molto. Dopo un po o si cerca qualcosa di specifico, o tutto diventa di una noia mortale) per scoprire il mondo delle mailing list, della chat, dei newsgroup. Luoghi dove le persone si incontrano in piena libertà e liberamente discutono, fanno amicizia, litigano e per certi versi muoiono.
Lumanità dellinternet racconta di questo mondo sconosciuto ai più e ne svela le bellezze più nascoste. Un libro del genere non poteva essere e infatti non è un manuale tecnico. E nemmeno unastratta teorizzazione sociologica. E nemmeno ancora un libretto sul galateo della rete, la Netiquette (che pure è trattata ampiamente). È un libro inusuale, coinvolgente, nel quale Livraghi condivide con il lettore esperienze, trucchi del mestiere, prospettive filosofiche. Insomma, gli fornisce un vero e proprio arsenale culturale o, se preferite, una mappa di navigazione per non perdere la rotta anche quando il mare si fa veramente mosso.
Nello stesso tempo è un libro utile, facile da leggere e da ricordare. E che dovrebbe essere sempre a portata di mano per evitare che qualcuno, fra una chat e un thread in mailing list vi risponda RTFM.
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di presentazione del libro