I Garbugli della Rete - 9
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Spero che lettrici e lettori mi perdoneranno se gran parte di questo garbuglio non è scritta da me. Non è per pigrizia. Ho abbastanza argomenti di scorta per ingarbugliare da qui al duemila e quasi ogni giorno succede qualcosa che potrebbe meritare un commento. Ma credo che una testimonianza possa dire più di tante meditazioni. Trascrivo uno dei (non pochi) messaggi che ho ricevuto. Ho dovuto un po accorciarlo, ma spero che conservi la sua intensità e la sua freschezza. (Lautore mi dava del lei; naturalmente in un successivo scambio di mail siamo passati al tu, che scavalca le distanze quanto le differenze di età). Sono un ragazzo 19enne che vive a Catanzaro. Sono abbonato allinternet da un anno e sono anche abbonato a Internet News, così ho potuto leggere il suo articolo sui nomadi nel numero di gennaio. Mi ha veramente colpito, e naturalmente fatto piacere, come anche lei si sia lasciato prendere dai sogni e abbia immaginato lincontro di due o più persone conosciutesi grazie a mamma rete (così la definisco io!). Le scrivo, prima di tutto, per manifestarle (per quanto possa servire!) la mia approvazione a quel che dice («È affascinante pensare a unumanità meno stanziale, meno omogenea e più nomade...») poi, per dirle che qualche nomade giàesiste. Da quando sono entrato nel mondo dellinternet non ho fatto altro se non alimentare il numero di amici e conoscenti che, pur stando dallaltra parte del monitor, sono sempre motivo di arricchimento per la vita di un giovane calabrese che ha veramente poco con cui svagarsi!... Pochi cinema, discoteche sorte lontano dalla città e accessibili solo a chi ha un proprio mezzo (e malfrequentate!), e giusto un bowling ad una decina di km dal centro... Ma passiamo oltre. Da un anno sfrutto il mio abbonamento ainternet per frequentare le chat-line sparse qua e là per la rete per poter comunicare con miei coetanei (e non). Utilizzo il mio browser per qualche sporadica navigata, ma maggiormente per ritrovare ogni sera gli amici in qualche angolino della rete. Così facendo ora mi ritrovo a far parte di una grande cerchia di ragazzi e ragazze di tutto il mondo che hanno anche pensato bene di far sentire a tutto il mondo la loro esistenza creando, compilando e uploadando in rete (tutto da soli...e gratis!) le pagine HTML che troverà allURL ds.intercom.it. Ma non ci siamo fermati qua!.... Ci siamo ingranditi come gruppo, abbiamo ingrandito le nostre pagine ottenendo anche un mirroring su un altro server, ma cosa più importante abbiamo organizzato raduni, cioè incontri al di fuori del monitor e di quei pochi secondi che oggigiorno dividono migliaia di chilometri. Siamo stati autori, così, di incontri tra chattatori della chat-line che frequentiamo: in luglio 96 ci siamo incontrati per la prima volta ad Alessandria, in agosto ci siamo ritrovati a Roma e poi allo Smau a Milano, al Motor Show a Bologna.... insomma... abbiamo formato una tribù di nomadi cibernetici... e ne siamo fieri! ... E ancora... per rendere partecipi tutti coloro i quali sono scettici
a questi tipi di incontri, pensando che si tratti di incontri simili a quelli
organizzati dalle linee erotiche telefoniche, o per smentire coloro i quali
non partecipano perché «È quasi certo che mi trovo
davanti un maniaco omicida», abbiamo creato anche un nostro
Dergano Surfers News (e la prego di andarlo a visitare
allURL sopradescritto almeno per
vedere il logo che abbiamo dato al nostro giornale
;-) ) dove mettiamo in bella vista i gioiosi
sorrisi immortalati da una macchina fotografica, qualche demenziale commento,
ma soprattutto per dimostrare che Più si diffonderà
luso della rete, più vedremo persone partire per luoghi vicini
o lontani avendo già un appuntamento con qualcuno che conoscono
e vogliono conoscere meglio. Concludendo... voglio dirle che
una minoranza più curiosa e vivace già
esiste! Un cordiale saluto, Dario Marino Ho forse risposto a Dario Marino dicendo «guarda che di gruppi come il vostro è pieno il mondo»? Certamente no. Sarebbe una sciocchezza. Come dire a un innamorato «guarda che di ragazze come la tua ce ne sono milioni». Molto semplicemente, non è vero. Ho visto il sito dei Dergano Surfer. È ben fatto e divertente. Soprattutto è il loro sito: lhanno fatto con le loro mani, costruito con la loro fantasia. Non importa quante sono le tribù che nascono e vivono nella rete. Ognuna è nuova e originale. Ognuna ha una sua, inimitabile identità. Finché ci saranno ragazzi (o adulti, o vecchietti) che avranno la voglia di scambiare opinioni, incontrarsi, giocare, invece di andare alla ricerca di qualche immagine (erotica o non) ... o di qualche teatrino di effetti ... o del gatto di Clinton ... o perdersi in una barocca disneyland elettronica ... finché ci saranno nomadi capaci di cercarsi, conoscersi, scoprirsi, e riinventare tutto... la rete sarà viva. |
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Due o tre anni dopo il sito dei Dergano Surfer
è scomparso.
Forse il gruppo si è sciolto
o ha trovato altre strade.
Ogni comunità ha un suo percorso,
che può essere
lungo o breve, ma non per questo
irrilevante.
Mentre una esaurisce il suo compito,
ne
nascono altre mille.
E il ciclo continua.