Allegato alla sezione “dati”



Verifica su alcune “proiezioni”
a proposito dell’internet


9 settembre 2000



Se ci sono molte possibilità di errore (e infatti ci sono divergenze fra diversi metodi di analisi) per quanto riguarda i dati sullo sviluppo attuale dell’internet, ancor meno attendibili sono le “proiezioni” su ciò che avverrà nei prossimi anni.

Può essere interessante verificare, alla luce dei dati oggi disponibili, alcune “previsioni” di qualche anno fa.

Il primo esempio riguarda il numero di “utenti” cioè di persone collegate alla rete.


“Utenti” internet
1994-2000

Numeri in milioni

proiezioni


La linea rossa indica il percorso di una “proiezione” citata molto spesso, anche da fonti “autorevoli”, fra il 1995 e il 1996 – e da alcuni ripetuta anche più tardi. Si tratta di quella “crescita esponenziale” di cui, ancora oggi, molti parlano senza chiedersi che cosa voglia dire.

Una stima dello Stanford Institute diceva che alla fine del 1994 c’erano 25 milioni di persone collegate alla rete. Quel dato era probabilmente esagerato; ma soprattutto erano insensate le proiezioni che ne derivavano. Una tesi diffusamente accettata (basata su alcune analisi non molto approfondite su tendenze di breve periodo e su piccoli numeri) era che la crescita fosse del 15 per cento al mese. Nessuno si era soffermato ad analizzarne le conseguenze. Se fosse stata vera, si sarebbe superato il miliardo di “utenti” internet nei primi mesi del 1997 e nel 1998 il numero avrebbe superato il totale della popolazione mondiale.

La linea blu indica una proiezione un po’ meno bizzarra – anche questa molto diffusa (e da parecchi accettata come “certa”) fra il 1996 e il 1997. Si credeva che il numero delle persone connesse alla rete avrebbe raggiunto il miliardo entro il 2000. Neppure questa “profezia” è stata confermata dai fatti.

In un libro pubblicato all’inizio del 1997 mi ero azzardato a fare ciò che di solito evito: una proiezione. L’area verde nel grafico indica la fascia in cui mi sembrava ragionevole pensare che potesse svilupparsi la reale crescita della rete. La zona gialla indica l’ambito in cui si può collocare ciò che è realmente avvenuto, secondo una “plausibile” interpretazione dei dati oggi disponibili.

La crescita reale sembra accennare alla possibilità di una curva coerente. Ma i dati sul numero di persone online sono troppo incerti e imprecisi per poter consentire un’analisi significativa; ed è troppo presto per poter pensare a un tracciato logico e interpretabile.

Se questo esempio dimostra come le previsioni possano essere esagerate, un altro ci dà la prova di come possano essere troppo “prudenti”.

In questo caso non si tratta di profezie avventate ma di analisi molto più serie. Fra il 1996 e il 1997 uno studioso tedesco, Mario Hilgemeier, nel quadro di un’elaborazione satistico-matematica dei concetti e criteri che governano i sistemi complessi, era arrivato a definire quelli che chiamava Mario's Scenarios e a tracciare alcune proiezioni, impostate (naturalmente) sulla la classica “curva logica” (o “gaussiana”) che caratterizza gli sviluppi biologici e le tendenze economiche e sociali. Gli “scenari” affrontavano anche temi molto più ampi, come la crescita della popolazione mondiale. Due di essi si riferivano all’internet.

Il criterio era ragionevole e scientificamente serio. Tuttavia le proiezioni risultanti non sono state confermate dai fatti.

Il primo “scenario” riguardava la crescita dei host internet nel mondo. Dopo aver constatato, correttamente, che «le previsioni sono sempre state più alte della realtà», il professor Hilgemeier aveva dedotto dalle sue analisi che si sarebbe raggiunto il punto di massima velocità di sviluppo nel giugno 1997. La sua proiezione si traduceva in una crescita progressivamente rallentata che avrebbe condotto a un livellamento intorno a 40 milioni di host internet su scala mondiale. Invece nel 2000 stiamo arrivando a oltre 100 milioni e la crescita, pur con fasi discontinue, rimane molto veloce.

Vediamo in questo grafico la differenza fra proiezione e realtà.


Host internet nel mondo
1970-2006

Numeri in milioni
proiezioni


La linea rossa è la proiezione. La linea verde è una semplificazione della tendenza che si è potuta constatare fino a oggi (vedi l’analisi dei dati internazionali).

Un analogo “scenario” era stato elaborato per la crescita dell’internet in Europa. Vediamo anche in questo caso, nel prossimo grafico, il confronto fra proiezione e realtà


Host internet in Europa
1992-2005
Numeri in milioni
proiezioni


Anche in questo grafico la linea rossa è la proiezione, mentre la linea verde riflette la tendenza dei dati reali in base a ciò si è potuto constatare fino a oggi (vedi l’analisi dei dati europei). Non è del tutto chiaro perché in questo caso la differenza fra la proiezione e lo sviluppo reale sia meno accentuata; può in parte dipendere dal fatto che le proiezioni erano state sviluppate in Europa, in base a una più diretta conoscenza e possibilità di approfondimento della situazione nel nostro continente.

Ma la differenza più rilevante non è la dimensione assoluta dei dati – è la linea di tendenza. Ogni analisi di sviluppo tende logicamente a proiettare una curva. Con una progressiva accelerazione (cui seguirà un inevitabile rallentamento in tempi più lontani) oppure un assestamento secondo una “curva a S”. Finora nessuno sviluppo dell’internet si è collocato su alcuna curva logicamente interpretabile. Ci sono oscillazioni, poco prevedibili – ma sulla distanza il percorso tende ad avere uno sviluppo lineare. La spiegazione più plausibile di un percorso così “irrazionale” è che si tratta dell’interazione di molti fenomeni diversi, tutti complessi, con una tendenza ancora “immatura” e quindi difficilmente analizzabile o prevedibile.

In un quadro come questo c’è una sola proiezione (o “previsione”) credibile. Da tutto ciò che sappiamo risulta che il fenomeno è ancora in una fase iniziale e molto lontano da un livello di “saturazione”. Perciò è ragionevole pensare che nei prossimi anni continui una forte crescita. Con sbalzi, oscillazioni e discontinuità – ma comunque con un aumento notevole. Questa evoluzione non si presta a serie analisi matematiche (e quindi non consente proiezioni attendibili). Ma è un fatto importante.



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