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Mentre stavo finendo di scrivere questo libro
(con qualche difficoltà a svolgere compiutamente il tema in trecento pagine)
nel novembre 1999 leditore mi chese di riassumere largomento in mezza pagina (2000 battute)
da inserire in un supplemento al Sole 24 Ore.
Il compito non era facile... spero di essere riuscito a dire lessenziale.________________________________________________________________________
.Le possibilità di usare linternet per migliorare lefficienza e il successo di unimpresa sono molte, solide e concrete. I risultati ottenuti finora (non solo in Italia) sono, in generale, scarsi e deludenti. I motivi sono quattro.
In un terreno nuovo e in continua trasformazione è inevitabile che manchino esperienze e competenze consolidate.
Si tende a pensare a soluzioni banali e "preconcette". Come credere che linternet sia solo o soprattutto uno strumento di vendita; o che la prima cosa da fare sia "metter su un sito web" spesso senza unidea chiara di perché lo si fa e quale ruolo debba avere.
Si dà priorità alle tecnologie anziché alla strategie e ci si affida troppo spesso a presunte soluzioni standardizzate "chiavi in mano" che sono inutili se non sono messe al servizio di una chiara e ben definita strategia dimpresa.
Operare efficacemente in rete consuma le due cose più preziose e meno disponibili: tempo e risorse umane.
La soluzione dei primi tre problemi è concettualmente semplice. Non invertire lordine delle priorità ma applicare anche alle attività online gli stessi criteri di ogni ragionevole gestione aziendale: prima la strategia, poi il progetto esecutivo, e solo dopo la scelta degli strumenti e delle soluzioni tecniche. Partendo non da uno specifico settore ma dalla totalità della strategia dimpresa e trovando le sinergie fra diversi fattori (dalla logistica al marketing, dalla ricerca e sviluppo a tutti i sistemi di relazione, interni ed esterni, del sistema impresa).
Una chiave fondamentale per la corretta impostazione di qualsiasi progetto online è dare priorità alle relazioni e ai fattori umani. La rete non è fatta di tecnologie, macchine e protocolli. È fatta di persone.
Il quarto problema è il più difficile; è la remora più forte a un impegno serio (non "cosmetico") nelluso del networking. La soluzione può essere diversa secondo le dimensioni e la struttura dellimpresa, ma sostanzialmente fa capo a due scelte "irrinunciabili":
Un impegno chiaro e costante da parte del vertice dellimpresa.
Un nucleo dedicato, che non è necessariamente numeroso ma deve poter contare sulla collaborazione di tutte le funzioni.
Infine, la strada migliore è non investire troppo allinizio ma scegliere soluzioni "scalabili" e flessibili; e predisporre riserve sufficienti per poter agire con continuità nel tempo. La qualità più importante della rete è la possibilità di continua sperimentazione e verifica.
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di presentazione del libro