La seppia (sepia oficinalis) è un mollusco cefalopode decapode, che vuol dire che ha un corpo molle senza scheletro (mollusco), i "piedi nella testa" (cefalopode) e dieci tentacoli (decapode).
Vive su fondali sabbiosi, fangosi o su praterie di posidonie a partire da pochi metri, fino ad arrivare a circa 100 di profondità.
Ha 10 tentacoli (8 più piccoli, 2 più grandi), al centro dei quali si trova la bocca, provvista di un becco simile a quello dei pappagalli. I due tentacoli più lunghi spesso assumono delle forme strane; ciò avviene quando la seppia è in atteggiamento difensivo.
Ai lati del corpo si trova una pinna laminare che sostiene la seppia durante il movimento, spesso a mezz'acqua; quando invece ha necessità di muoversi rapidamente, la seppia si contrae espellendo l'acqua e "andando a reazione".
Gli occhi sono molto sviluppati e sono in grado di vedere anche con scarsa illuminazione. Questo permette alla livrea della seppia. ricca di cromatofori (cellule pigmentate e circondate di fibre muscolari), di riprendere i colori esterni per mimetizzarsi.
All'interno è presente il "famoso" osso, che in realtà rappresenta la conchiglia della seppia.
Una particolarità da notare è la nuvoletta di inchiostro che la seppia produce per difendersi. Attraverso tale "nuvoletta" la seppia intende creare una sorta di sosia di se stessa, per attirare l'attenzione del predatore, consentendole una rapida fuga.
La seppia si nutre di gamberi, granchi e dello scheletro dei pesci.
L'accoppiamento avviene in inverno e in primavera le femmine si portano sotto costa per deporre le uova, generalmente fissandole alle foglie delle posidonie.
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