LA PAROLA DI DIO IN MUSICA:
Intervista a Stefano Mainetti di Massimo
Privitera (20/03/2008)
LA PAROLA DI DIO IN MUSICA
Stefano Mainetti (di
cui potete leggere un’intervista alla carriera nel
numero 6 della nostra ex rivista cartacea) è
un ottimo compositore italiano di musica da
film e fiction (circa 230 progetti tra cinema,
teatro e televisione), noto soprattutto per le
pregevoli melodie tardoromantiche della fiction di
Rai 1 Orgoglio, interpretata dalla moglie
Elena Sofia Ricci. Ha ricevuto il premio Migliore
Colonna Sonora al XVIII “FANTAFESTIVAL” 1998 per
il film Talos the Mummy, miglior tema
dell'anno per la fiction Italiana
Orgoglio al Festival di Ravello 2005,
assegnato dalla nostra redazione, e il
Premio "ANICA" al Festival di Salerno 2006 per la
colonna sonora del film TV A Voce
Alta. Negli Stati Uniti ha realizzato le
musiche per diversi film, fra i quali The
Shooter di Ted Kotcheff (Rambo)
Silent Trigger e il già citato Talos
the Mummy entrambi di Russel Mulcahy
(Highlander). Nel 2006 e nel 2007 è
membro della commissione giovani per il "Festival
di Sanremo". Lo abbiamo incontrato in occasione
della realizzazione del progetto colossale di
The World of Promise.
In che cosa
consiste il progetto "The Word of Promise:
NKJV New Testament Audio Bible on CD" a cui
tu hai preso parte componendo le
musiche? The Word of Promise
è un progetto audio molto vasto, prodotto dalla
piu' grande distribuzione del mondo di Bibbie,
"Thomas Nelson Group" in collaborazione con la
"Falcon Pictures". Il tutto si compone di 2
cofanetti che usciranno in 3 anni. La prima parte
riguarda il Nuovo Testamento in 20 CD, ed è già
uscita nel Novembre scorso. La seconda parte,
l'Antico Testamento, vedrà la luce in un ulteriore
cofanetto di 50 CD all'inizio del 2009. Si
tratta di un Audio Drama, come amano chiamarlo gli
Americani, una sorta di sceneggiato recitato da
circa 120 attori, completo di musica ed effetti.
Una sorta di audio fiction a cui hanno preso parte
diversi premi Oscar. Tra gli attori, Gesu' è
interpretato da Jim Caviezel (il Cristo di Mel
Gibson), la voce narrante è di Michael York.
Richard Dreyfuss è Mosè. Ci sono poi Stacy Keach,
Lou Gosset Jr. Terence Stamp, Kimberly William
Presley, Lou Diamond Phillips, John Heard, Ernie
hudson, Luke Perry, John Schneider, Chris
McDonald, Michael W.Smith, Rebecca St.James,
Marisa Tomei. A questi se ne aggiungeranno
molti altri per l'Antico Testamento attualmente in
progress.
Come sei
entrato nel progetto e qual'è stato il tuo
approccio compositivo data la mole di lavoro da
affrontare e l'entità del progetto
stesso? Un paio di anni fa fui
contattato dal produttore, Carl Amari, il quale mi
disse che Jim Caviezel era rimasto colpito dalle
musiche che avevo composto per il CD "Abbà
Pater", un lavoro portato a termine nel 2000 con i
canti e le voci di Papa Wojtila. Jim chiese
espressamente al produttore la mia presenza nel
progetto e devo dire che la cosa mi colpì, così
come mi sorprese la richiesta del Vaticano di
comporre alcuni brani di "Abba Pater". Dico questo
perchè non mi sono mai occupato specificamente di
musica sacra nè ho mai frequentato quegli ambienti
musicali. Mi piace interpretare queste mie
partecipazioni come "tiratine di giacca", una
sorta di richiamo a un ordine Superiore, che ogni
tanto mi ricorda, nonostante i miei tanti umani
dubbi, dov'è la via da seguire. Così dopo circa
un anno di preparazione tra agenti, avvocati e
contratti ho cominciato questa avventura. Da
subito ho capito che avrei dovuto affrontare il
progetto in maniera "unusual". Niente litanie o
canti gregoriani, ma tutto piuttosto come in un
film d'avventura contemporaneo. La Bibbia si
presta molto ad un'interpretazione di questo tipo.
C'è di tutto: Amore, Tragedia, Avventura, Tensione
ed Azione.
Con che
orchestra e solisti hai lavorato? Come al solito
hai diretto e orchestrato personalmente le tue
musiche? Il blocco orchestrale di base
è la SIF 309, l'orchestra sinfonica Bulgara a me
tanto cara. 60 elementi, prevalentemente archi. A
questi si sono aggiunti alcuni solisti Italiani e
Turchi. C'è stato anche un grande lavoro sul
computer soprattutto per quanto riguarda le
percussioni. Vista l'enorme quantità di lavoro
ed i tempi stretti mi sono avvalso della
collaborazione di due grandi musicisti che con me
hanno orchestrato l'intero progetto: Riccardo
Biseo, con il quale collaboro da sempre, e
Antongiulio Frulio che ha curato prevalentemente
le parti computerizzate. La direzione d'orchestra
è del sottoscritto e la meravigliosa voce solista
è di Jasemin Sannino che già aveva avuto modo di
porsi all'attenzione del pubblico nostrano come
cantante solista delle colonne sonore dei film di
Ferzan Ozpetek.
Cosa vuol
dire comporre le musiche per un audio libro, visto
che vengono a mancare le immagini a supporto che
possono semplificare il tipo di approccio
compositivo? In realtà è stato più
facile del previsto. Non ho avuto nessun vincolo
da parte della produzione che mi ha lasciato carta
bianca. L'unica indicazione che ho avuto era
quella di "Abbà Pater". In più non avendo sincroni
visivi ho potuto dar sfogo pienamente alle linee
che mi ero prefissato, prevalentemente
melodiche. Certo il lavoro è stato ed è enorme,
soprattutto perchè la musica è presente dal
principio alla fine, per 70 ore! Devo
razionalizzare in continuazione per non perdere il
filo del discorso. D'altronde lo scoring più lungo
che avevo affrontato come quantità di musica, 39
puntate di Orgoglio in 3 anni, non aveva
richiesto nemmeno la metà del lavoro svolto per
The Word of Promise.
E' cambiato
qualcosa nella tua vita lavorativa dopo un
progetto del genere e quali sono i tuoi lavori
futuri nel campo delle colonne
sonore? Sono stato assorbito quasi
completamente da questo progetto, avanti e
indietro tra l'Italia la Bulgaria e gli Stati
Uniti dove ad Ottobre scorso ho diretto la
fantastica orchestra sinfonica di Nashville per la
presentazione Nazionale del lavoro. In più il buon
Pippo Baudo mi ha sequestrato per il secondo
anno consecutivo in qualità di commissario per la
categoria giovani di Sanremo. Per forza di cose ho
dovuto rinunciare a qualche fiction in Italia ma
conto di rifarmi presto anche se l'impegno di
The Word of Promise si protrarrà fino ad
Aprile del 2009.
Di seguito trovate i
links con il promo del progetto The World of
Promise e la presentazione della
manifestazione musicale "A Light
for the City" all'interno della quale hanno
presentato il progetto a
Nashville: