Come uomo professa fede cattolica apostolica romana.
Crede nella famiglia ed è fermamente contrario al divorzio e all'aborto, fin dal concepimento.
Ritiene attualmente più utile e costruttiva una presenza dei cattolici nella cultura piuttosto che nella politica.
È contrario alla censura e al tempo stesso, senza contraddizione, ritiene indispensabile lo sviluppo e la promozione di moderni sistemi di autocontrollo deontologico dei mezzi di comunicazione, perchè oggi, a differenza che nel passato e grazie ad Internet, ogni singolo individuo diventa editore di se stesso e quindi maggiormente responsabile delle proprie idee nei confronti della società.
Ha partecipato attivamente al primo movimento referendario e transpolitico di Mario Segni, lasciando l'attività quando il movimento si è trasformato in partito.
Riguardo la propria adesione a idee politiche o a partiti, da buon critico d'arte deve conoscere ed apprezzare "tutti i colori".
Come scienziato è profondamente laico e ritiene indispensabile la separazione della sfera etica da quella estetica.
Si considera un europeista con una vocazione internazionale e ritiene che l'Italia potrà avere nel prossimo futuro un ruolo decisivo nell'economia globale grazie ai valori della cultura.
Crede fortemente nel progresso alla sola condizione che la tecnologia sia al servizio incondizionato dell'humanitas.
Chi fuor li maggior tui ?
Rivista "Lotta Federalista" co-diretta da Mario Colonna e Mariella Colonna (genitori di Stefano Colonna), a. XI, n. 1-2 (1973), Bimestrale per gli Stati Uniti d'Europa -
NUOVO UMANESIMO FEDERALISTA.
LA GRANDE UTOPIA.
La prassi dell'impegno etico per una nuova strategia federalista
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