Il mondo senza i numeri


Pianeta Terra, il giorno dopo
Mario e' un ragazzo che frequenta il liceo in una grande citta'. Vive con la mamma Giovanna, il padre Filippo e la sorella Anna. Come tutte le mattine si prepara per andare a scuola.

- Mario! sei in piedi?
- Ecco mamma, mi alzo, mi alzo, ... ma ... che ore sono?
- Sono le .. le ... sbrigati o farai tardi a scuola!

Mario si alza dal letto, si prepara, prende i libri ...

- Che libri mi servono oggi? Italiano, mi pare, e poi ... matematica ... ma, che giorno e' oggi? Mamma!! Che giorno e' oggi ?
- Oggi e'il ... il ..., oddio, sai che non me lo ricordo? Comunque non perdere tempo e vai subito a scuola.

Uscendo di casa Mario incontra il suo compagno di classe Giorgio.

- Giorgio, hai fatto i compiti per oggi?
- Mah, non so, cosa dovevamo portare?
- Italiano mi pare, ma non ricordo quali erano i compiti assegnati.
- Aspetta li ho scritti sul diario! Ecco, studiare letteratura da pagina QUARANTUNO a CINQUANTASETTE.
- QUARANTUNO? Che vuol dire?
- Mah ... non so. Come al solito quella vecchia gallina si diverte ad usare termini incomprensibili per metterci in difficolta'!
- Aspetta, vado a prendere il vocabolario.

Giorgio corre a prendere il vocabolario e inizia una affannosa ricerca dei termini misteriosi.

- Allora? Lì hai trovati?
- No, accidenti non c'e' nemmeno sul vocabolario!
- Porcaccia ..., che facciamo?
- Andiamo a scuola e poi chiediamo agli altri.

Si avviano verso la solita fermata dell'autobus.

- A che ora passa l'autobus?
- Non so. Ma, scusa, quale dobbiamo prendere?
- Dobbiamo prendere il ... il ... Ma cosa diavolo mi succede stamattina, non mi ricordo piu' niente!
- Ehi, non e' tuo padre quello ? Facciamoci dare un passaggio!
- Certo!

Si avviano verso la macchina di Filippo, che tuttavia appare in difficolta' per qualche strano motivo.

- Papa', papa', ci dai un passaggio a scuola?
- Ma certo, salite.

Dopo un paio di minuti sono ancora li', mentre Filippo appare come imbambolato.

- Papa', non ti senti bene?
- Mi sento un po' strano, mi gira la testa!

In effetti il malessere di Filippo e' da ricercarsi nell'imbarazzo di fronte a tutti quei simboli che compaiono sul cruscotto e che solo fino a ieri apparivano cosi' familiari! E inoltre, come si fa a partire? Bisogna mettere la prima e ... la PRIMA???

Mario e Giorgio decidono di proseguire a piedi verso la scuola, salutano Filippo e si incamminano.

- Ti ricordi la strada?
- Si', certo. Dobbiamo andare di la', poi girare a destra, poi dritti e poi un po' piu' avanti c'e' la scuola, viale Manzoni numero ..., numero ...
- Cosa intendi per NUMERO ?
- Il numero e' quella cosa che serve per ... per ...
- Aspetta, guardiamo sul vocabolario?
- numero, s.m. (lat. numerus). Ente astratto che indica la quantita' di oggetti di un insieme.
- Hai capito ??
- Nooo !!
- Al diavolo! Questi vocabolari non valgono un cavolo!


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