Orologio radiocontrollato utilizzato per stazione radioamatoriale
Questo utilissimo orologio regolabile ai vari fusi orari, è utile in una stazione
radio come riferimento tra orario UTC e orario Locale o Solare. Considerando la precisione ottenuta
tramite la sincronizzazione dalla emittente radio tedesca la DCF77 lo rende un orologio di tutto rispetto.
Però, quando lo si usa in un appartamento come il mio con pareti di cemento armato, queste
fungendo da schermo bloccano di fatto la ricezione delle onde radio, impedendo all'orologio di collegarsi con la
stazione radio, di conseguenza la perdida della precisione di cui vanta.
La verifica è possibile farla osservando l'assenza delle piccole onde, presenti però, quando l'orologio è sincronizzato
vedendole apparire al di sopra del simbolo della antenna.
Detto simbolo è situato nella parte sinistra del quadrante. Se non è presente,
premere per tre secondi il pulsante con il segno "+".
Altra funzione importante di questo orologio è quella di sincronizzare automaticamente la data e l'ora
al passaggio stagionale, dall'ora Solare a quella Legale in estate, e viceversa nella stagione invernale.
Possibile soluzione
Prima di cambiare abitazione per soddisfare le esigenze
dell'orologio, ho voluto mettere in pratica alcune soluzioni fino a trovare quella accettabile, questa che ho sperimentato
e adottato mi è sembrata la più semplice ed efficace.
Si tratta di utilizzare una antenna filare esterna collegata a un circuito risonante, calcolato per la
stessa frequenza della stazione radio DCF77 che per l'appunto è di 77,5 kHz. In altre parole potrei paragonare questo
sistema a un "ponte radio ripetitore". Si poiché anche l'orologio per ricevere il segnale radio alla sua base è
presente una antenna in ferrite con circuito risonante sulla frequenza di 77,5 kHz. ecco qui che accoppiando
opportunatamente i due circuiti
In pratica, collegando l'antenna esterna al circuito risonante, questo con la tensione
indotta sull'antenna inizierà a risuonare sulla stessa frequenza di cui è stato calcolato, generando a sua volta un
campo magnetico. In virtù di questo campo magnetico si basa la soluzione al mio problema.
La soluzione costruttiva adottata è stata quella di fissare la ferrite in una scatola, poiché l'antenna
dell'orologio risiede proprio alla base, cosicché appoggiando l'orologio sopra la scatola le due ferriti si troveranno a
una distanza tale che permetterà loro il necessario accoppiamento induttivo.
Dalla foto con l'orologio, è ora possibile vedere sul quadrante, l'antenna circondata dalle onde,
segnalando la massima ricezione di segnale.
informo, tanto per avere un punto di riferimento geografico, confermo che
questo tipo di antenna è attualmente in funzione nella zona Nord/Est di Roma.
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