Chi sono i Sidewinders?

Il Crotalo Ceraste [Crotalus Cerastes], quando è al massimo dello sviluppo, misura in lunghezza totale una cinquantina di centimetri; solo in casi eccezionali arriva a settantacinque. Insomma non è né un gigante né un nano, e potrebbe essere confuso con altri crotali di media taglia se non presentasse un carattere che colpisce immediatamente anche l'osservatore meno attento. Al di sopra degli occhi ha una sorta di cornetto triangolare. Chi guarda questo bizzaro essere, ha l'impressione di vedere, vivo ed orrendo, uno di quei mostriciattoli creati dalla fantasia degli antichi pittori per rappresentare il diavolo. Se l'osservatore ha la dimestichezza coi serpenti, si accorge della somiglianza davvero impressionante che esiste tra il cornuto avvelenatore americano e un altro ofidio pericoloso, abitatore dei deserti nordafricani: la Ceraste cornuta. Quest'ultima manca di sonaglio all'estremità della coda, ma la forma del corpo, le dimensioni e la colorazione ricordano da vicino quelle del Crotalo ceraste, a somiglianza del quale ha sopra gli occhi i caratteristici cornetti. Le affinità tra le due specie, assai discoste dal punto di vista sistematico, si estendono anche dal modo di vita.

In primo luogo ambedue vivono in ambienti desertici e particolarmente dove c'è sabbia; le dune infuocate, dove si abbarbicano le piante di creosoto ostinatamente e miracolosamente verdi anche in piena estate, i deserti a cactacee, insomma tutte le zone aride della California meridionale, del Nevada meridionale, del sud-est dell'Utah, del sud e del sud-ovest dell'Arizona sono il regno dei Crotali ceraste.

Essi stanno anche in pieno giorno; ma poiché, come tutti gli ofidi, non sopportano una temperatura eccessivamente alta e una prolungata esposizione ai raggi solari, ricorrono per la difesa ad un espidiente identico a quello adottato dalle Ceraste cornute e senza corna del Sahara. Si affondano nella sabbia, lasciando allo scoperto il capo, od anche soltando gli occhi e i due diabolici cornetti. Per seppelirsi compiono rapidi, piccoli movimenti con le squame ventrali e con quelle latero-dorsali le quali, funzionando a mo' di paletta, discostano la sabbia; in un minuto, e forse anche meno, il lavoro di affossamento è compiuto. Protetti dalla coltre di grani di sabbia che fa da schermo ai raggi del sole, i Crotali ceraste mantengono un'assoluta immobilità per ore e ore; si può passare vicinissimi senza accorgersi della loro presenza; si può mettere il piede a pochi centimetri dagli orrendi occhi senza sospettare di aver sfiorato la morte. Ma se un dipsosauro o uno dei tanti piccoli roditori del deserto è condotto dal caso a camminare vicino al muso del rettile, la scena si anima con rapidità fulminea. Il crotalo scatta, spalanca la bocca, configge le zanne nelle carni della vittima, e nello stesso tempo, attraverso di esse, inocula sotto pressione il veleno. Poi si ritrae ed attende. La piccola vittima, sotto l'azione del liquido tossico, si contorce ed è presa da gran tremore. Allora il serpente si avventa di nuovo e pian piano, quasi stentamente, comincia a trascinare la preda nella bocca che si dilata sempre di più.

Quando la temperatura diminuisce, il Crotalo ceraste abbandona il suo rifugio nel profondo della sabbia e si muove. Allora si comprende perché in America gli abbiano dato il nome di Sidewinder cioè camminatore di lato.

I serpenti, per spostarsi si comportano normalmente in due modi, a seconda che vogliano strisciare con grandissima rapidità o con lentezza. Nel primo caso tutti i muscoli del lunghissimo tronco e della breve coda entrano in gioco, e l'avanzamento si compie con una serie di contorsioni caratteristiche dalle quali ha tratto l'origine dell'aggettivo serpentino. Nel secondo caso entrano in gioco principalmente i muscoli che azionano le costole, le quali hanno movimenti simili a quelli di un pendolo. Spostandosi verso l'innanzi, sollevano un poco le corrispondenti squame ventrali, larghe e brevi, che si appoggiano con il margine anteriore sul terreno; spostandosi all'interno, fanno tornare le squame alla posizione iniziale e di consequenza imprimono al corpo un movimento verso l'innanzi.

Nei Crotali ceraste, invece gli spostamenti vengono compiuti in modo del tutto diverso. Si riferiscono qui le parole del Dr. L. Klauber, della società Zoologica di San Diego, CA, il quale ha studiato la locomozione dei sidewinders.

"...Per descrivere analiticamente il modo di spostarsi del sidewinder è necessario separare i singoli atti del movimento che il serpente compie simultaneamente.
Immaginiamo uno di questi serpenti sul terreno con il corpo il quale forma col suo asse maggiore un angolo di circa trenta gradi con la linea di marcia, e che con la coda, piuttosto che con il capo, punta obliquamente verso l'obiettivo da raggiungere. Usando la parte mediana del tronco a guisa di un'ancora, punta la testa verso l'innanzi, in modo tale che il terzo anteriore dell'ofidio forma un angolo di circa sessanta gradi con il resto del corpo; cosí facendo, la testa e il collo formano un angolo di trenta gradi con la linea di progressione, ma dalla parte opposta della linea con cui il corpo forma l'angolo suddetto.
Spostandosi, la testa ed il collo non toccano il suolo, sino a quando non raggiungono un nuovo punto di ancoraggio; ne stanno peraltro sollevati cosí poco che bisogna accostarsi moltissimo e osservare attentamente l'animale per accorgersi di tale fatto.
A questo punto la testa, ed il collo per alcuni centimetri, essendo appoggiati al suolo, costituiscono un nuovo punto di ancoraggio, sul quale il serpente fa forza per portare il proprio corpo innanzi verso l'obiettivo, ma non direttamente verso di esso, sibbene in modo da formare un angolo di trenta gradi con la linea di marcia.
Quando il corpo giace sul terreno con la coda rivolta verso l'obiettivo, il collo si curva fortemente di modo che il capo è puntato verso la linea di marcia. Successivamente la testa si porta innanzi per raggiungere un nuovo angoraggio, quindi il tronco vien spostato oltre il capo.
Trasferendosi da un ancoraggio all'altro, il tronco, non toccando mai il suolo, non lascia alcuna traccia; tracce sono lasciate soltanto quando il corpo giace obliquamente e la testa è rivolta verso l'indietro. La traccia dello spostamento non è costituita da una linea sinuosa, ma da una serie di corti segmenti.
Ognuno di essi ha lunghezza uguale a quella del sidewinder. ...".

Questo inconsueto modo di spostarsi, potrebbe essere giudicato privo di utilità pratica, se non si tenesse conto dell'ambiente in cui l'animale vive. Strisciando come tutti gli altri ofidi, il piccolo Crotalo ceraste non potrebbe risalire una duna un po' ripida, e anche nella discesa incontrerebbe difficoltà non indifferenti. Spostando di lato, può arrampicarsi sulla soffice rena, rapido, sicuro e senza molta fatica.

Il sidewinder, uno dei più singolari crotali nordamericani, a motivo del particolare ambiente abitato, dove scarsa è la popolazione, è causa di pochi casi di avvelenamento, i quali inoltre, date le modeste dimensioni dell'animale, non hanno la gravità di quelli prodotti dai grandi crotali già ricordati.

Il pilota del jet da combattimento preme il pulsante sulla cloche, e il missile Sidewinder, schizza via sibilando, e si dirige inesorabilimente contro l'aereo nemico. Il Sidewinder è un tipo di missile all'IR che, comunque evasiva sia l'azione del pilota nemico, continua la sua corsa letale, guidato dal calore del motore dell'aereo avversario, finché colpisce esattamente l'obiettivo, l'ugello di scarico dell'aereo, ed esplode distruggendosi e distruggendo.
Come il missile a cui ha prestato il nome, il Crotalo ceraste è dotato di un apparato sensibile al calore, due cavità poste a lato dei due corni della testa e ricoperte di membrane, sensibilissime alle minime variazioni di calore e capaci di rivelare la vicinanza di qualunque altro animale con temperatura corporea diversa dall'ambiente.


Se qualcuno ha una gif o una jpeg del Crotalo ceraste,
è pregato di mandarmelo in mailbox
come attachment MIME o UUencodata.
RINGRAZIO SINCERAMENTE
CHI ME LO MANDA!


Ringrazio pubblicamente Stefano D'Urso per aver mandato il disegno sidew.gif

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© Sidewinder

Ultimo aggiornamento: 17.5.1996