"Rumori fuori scena" è uno spettacolo da record, un vero e proprio "caso teatrale".  E' da oltre 16 anni, infatti, che viene replicato in cartellone fisso a Roma e in giro per tutta l'Italia, Catania compresa, che ha visto l'esibizione di due diverse Compagnie nei due teatri più noti della città.  Ciò dimostra l'alto gradimento e l'indiscusso successo che ha accompagnato la pièce.   Il volere mettere a tutti i costi in scena quest' opera, è stata senza dubbio una scommessa che il Teatro Stabile Acireale ha voluto proporre a se stessa e al pubblico; è questa una prova d'insieme, una "prova di gruppo" che mette in notevole evidenza le notevoli capacità artistiche e tecniche di questi attori impegnati in un cimento di grande impegno, anche fisico.     "Rumori fuori scena", moderno e classico esempio di teatro nel teatro, è una brillantissima commedia che si sostiene soprattutto su una comicità spontanea che sgorga dalle paradossali situazioni che il gruppo vive sul palcoscenico e fa vivere in sala, portando il palcoscenico in sala e la sala sul palcoscenico.    C'è infatti lo spettacolo in scena e quello "fuori scena", il "dietro le quinte", fitto di nervosismi, di confusione, di equivoci, di amori e di gelosie e, perchè no, anche di divertimento; è un continuo gioco di sardine sempre in giro, di mazzi di fiori vaganti, di porte che si aprono e si chiudono, di bottiglie mai bevute da chi vorrebbe con più desiderio di farlo, di sali e scendi da un piano all'altro della scena, ove si sviluppa l'azione in un frequente turbinio che di certo coinvolge e avvince lo spettatore, anche il più disattento.  E' un'opera con il gusto del divertimento e della risata, che scivola su un testo brillante, in cui le battute si sovrappongono a raffica e le situazioni si inseguono senza sosta. 

                                                                    Alfio Vecchio

 appartamento.