Martoglio è il Teatro Siciliano. Come scrisse Pirandello e nessuno meglio di lui poteva dirlo: “Martoglio” è per la Sicilia quello che è il Di Giacomo e il Russo per Napoli, il Pascarelli e il Trilussa per Roma...voci native che dicono le cose della loro terra, come la loro terra vuole che siano dette per essere quelle e non altre. ”E ancora aggiunge Pirandello: ”Il teatro siciliano vive massimamente per lui ed egli ne è stato il vero e unico fondatore”. Ed è proprio per omaggio al grande autore belpassese che si è voluto pensare ad una nuova edizione de “L’altalena”. “L’altalena”,come sanno tanti amanti del teatro siciliano, è quella dei sentimenti. Un amore che muore, un altro che fiorisce e quello di prima che si riaccende. Tematica attuale, quindi, ed è bello pensare a Martoglio come nostro “contemporaneo” .Il lavoro in tre atti punta la sua attenzione sulle vicende comiche e drammatiche che si dipanano all’interno di una sala da barba nel cuore della Catania del ‘900 nel periodo di Sant’Agata e la storia si arricchisce di frizzi e lazzi grazie ai personaggi spassosi ed alle battute di grande efficacia create dalla verve martogliana..
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