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DADA &
SURREALISMO
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Il Surrealismo nasce in Francia intorno al 1920, prende
nome dal movimento "dadaismo", che a sua volta nacque a Zurigo. Il movimento
del "dadaismo" si evolve come una forma di protesta, di sofferenza e di
disagio nei confronti della guerra, che in quel periodo regnava. Il maggior
esponente di questa nuova arte era Tzara
che esponeva dei manifesti sul movimento.
Passò ufficialmente da "dadaismo" a surrealismo, ai quali aderirono:
Ernest,
Dalì,
Arp,
Tanguey,
De
Chirico, Giacometti,
Picasso,
Magritte,
Mirò,
Ray
ecc...
Per apprezzare, e soprattutto capire
le opere surrealiste bisogna dimenticare la parte l'occhio, ma attivare
la mente e l'intelletto. Naturalmente questa arte abolisce ogni forma di
disegno, per concentrarsi solo su una forma dove le proteste e provocazioni
sono al centro di tutto ciò.
Agli inizizi del surrealismo, gli
artisti dovevano creare qualcosa che esprimesse, il vero pensiero della
società in quegli anni. L'arte si arricchiva, con nuovi codici di
espressioni, era la scoperta dell'inconscio.
I surrealisti formandosi dopo la
guerra, non avevano il medisimo pensiro del movimento: il "dadaismo" puntualizzava
più sul disagio dall'ora, il "surrealismo" utilizzare l'arte come
una liberazione per l'uomo e per l'umanità. Nel 1938 Breton
e Trotskij scrissero
insieme un manifesto intitolato: "Per un'arte rivoluzionaria e indipendente",
chiuderà la stagione del surrealismo per via della II guerra mondiale,
che riprenderà dopo la fine, nel 1945. L'arte surrealista non si
limitava su opere in tela, ma anche con oggetti surreali, i maggiori ad
usare materiali erano: Duchamp"Perchè
non starnutire?" 1921-64,
"Con rumore segreto"
1916-64, Ray"La
fortuna" 1952, Dalì"Buste
de femme retrospectif" 1970.
Alcuni come Schwitters
utilizzava
il collage, dove praticamente ci inserisce dei materiali che si utilizzano
nel corso della vita: legno, vetro, latta,biglietto del tram, piume di
galline. Schwitters
realizza
bene il concetto tra opera e spazio.
ENTRANDO NELL'ARTE