VILLA DORIA PAMPHILI

 


Nome: Villa Doria Pamphilj
Localizzazione: Via di San Pancrazio, Via Aurelia Antica, Via della Nocetta, Piazzetta del Bel Respiro, Via Leone XIII, Via Vitellia, Piazza San Pancrazio.
Superficie: 1.809.000 m2
Datazione: 1849-1902
Apertura al pubblico: parziale, nel 1971 (circa 94 ettari)
Orario di apertura:

Ottobre - Febbraio: 7:00 - 18:00

Marzo e Settembre: 7:00 - 20:00

Aprile - Agosto: 7:00 - 21:00

Ingressi: L.go Martin Luther King, 8; via Vitellia, 78; via Olimpica; via della Nocetta; via di S. Pancrazio, via Leone XIII
Note: presso l'ingresso di via Vitellia, 78 risiede il XVI Circolo Centro Anziani "Bel Respiro", dotato di 3 campi per il giuoco delle bocce

Villa Doria Pamphilj si estende su una superficie complessiva di 184 ettari ed è considerata una delle più importanti ville romane, perché conserva ancora dopo secoli la sistemazione seicentesca e le principali caratteristiche del 700 e dell'800.


Il complesso consta di tre parti: "pars urbana", comprensiva del Palazzo e dei giardini circostanti; "pars fructuaria", composta dal pineto; "pars rustica", che viene considerata la parte della vera e propria tenuta agricola. All'interno c'è inoltre un corso d'acqua che giunge in un lago con un'isola in mezzo di forma ellittica. Una caratteristica molto importante della villa sono i giardini, che si presentano innovatori rispetto ai canoni dell'epoca. Questi sono concepiti su due assi ortogonali, il primo perpendicolare rispetto all'acquedotto e il secondo parallelo. Applicando questa tecnica si ottiene un'intersezione nel giardino più in basso e non più intorno al Palazzo.


Nel '700 vengono apportati nuovi elementi anche alla"pars fructuaria" e, tra la metà dello stesso secolo e gli inizi dell'800, Francesco Bettini realizza un "Orto Agronomico" nella parte di Villa Vecchia. Intorno al 1840 il Principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj, fa trasformare la villa in una moderna azienda agricola. Per fare questo annette al territorio già esistente ville e vigne sulla Via Aurelia Antica e nel 1856 acquista Villa Corsini.


Dopo i danni arrecati dagli eventi che segnarono la fine della Repubblica Romana, furono fatte nuove modifiche per la realizzazione di fabbriche per usi agricoli. Verso la fine dell'800, si decise di creare dei percosi curvilinei, che valorizzassero le caratteristiche del paesaggio e che unificassero le varie parti della villa. Tra il 1896 e il 1902 viene edificata la Cappella di famiglia, costruzione d'interesse artistico e dalle caratteristiche neomedievali. Nel 1939 il Comune di Roma iniziò l'occupazione e l'espropriazione di Villa Doria Pamphilj, che si concluse nel 1971.

 

 

 

 


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lm: 23-06-2004 # 26,029