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I Primi V-Twin... (non hanno un nome proprio)
45° a
V |
I primi V-twin (bicilindri a V) nascono
nel 1907 con cilindrata di 820cc e appena 6,5 CV, trasmissione secondaria a cinghia di
cuoio; nel 1912 si sale a 999cc e 8 CV; nel 1921 si passa a 1200cc e la
potenza raddoppia: 18 CV,
tanto da generare il primo appellativo... 'Super Powered Twin'.
Nella foto il motore 61j del 1920, di grande affidabilità e
resistenza. Da qui iniziamo. |
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''FLATHEAD'' 1929~1974
45° a V
750, 1200 e 1340
cc (45, 74 e 80 ci) |
È il motore più a lungo tempo rimasto
in produzione, ben 45 anni. Era caratterizzato da un design detto
'Side-Valve', a valvole laterali piatte, da cui il nome 'Flat',
anche la combustione era 'piatta'. La cilindrata era di 750cc e
trasmissione a 3 marce (sulle moto dal '29 al '51), poi di 4 marce e
30 CV (dal '52 al '53);
un'altra versione (dal '30 al '48) era da 1200cc, 23 CV, 4 marce; la versione 1340cc
sviluppava 46 CV (dal '35 al
'42). Nel '50, sul modello K, arriva la prima frizione manuale e
cambio a pedale. Gli anni che mancano per arrivare alla fine
appartengono al veicolo 'Servi-Car', prodotto fino alla fine del
'74, che montava il motore della prima versione, da
750cc. |
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''KNUCKLEHEAD'' 1936~1947
45° a V
999 e 1200 cc (61 e
74 ci) |
L'estetica dei coperchi delle valvole,
che erano per la prima volta passate in testa, richiamava l'idea
delle nocche di una mano, da cui il nome 'Knuckle'. Le innovazioni
erano molte e la potenza sempre maggiore, quattro le marce. Le
cilindrate erano di 999cc con 40 CV (dal '36 al '47) e 1200cc con 45 CV
(dal '41 al '47). La versione da 61ci aveva una
resa migliore della 74 ci. La Seconda Guerra Mondiale è terminata,
si attendono cambiamenti, e ce ne saranno tanti. |
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''PANHEAD'' 1948~1969
45° a V
1000 e 1200 cc (61
e 74 ci) |
Il nome Pan, per la testa motore,
deriva dalla forma arrotondata dei coperchi per valvole e
bilancieri. Viene introdotto il sistema a punterie idrauliche. Le
teste sono in alluminio per una migliore dissipazione del calore.
Dal '48 al '52 si produce la versione da 1000cc e 44 CV. Dal '48 al '65 la versione da 1200cc
e 50 CV, che equipaggerà i
primi mitici modelli di Hydra Glide ('49), con le prime forcelle
idrauliche telescopiche, poi sostituito dal modello Duo Glide ('58);
ed Electra Glide ('65) col nuovo impianto elettrico a 12 volts e il
primo motorino di avviamento, fino ad allora a pedale. |
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''SHOVELHEAD'' 1966~1984
45° a V
1200 e 1340 cc (74
e 80 ci) |
Anche questo motore viene progettato
con le teste in alluminio, inoltre ha la camera di scoppio fatta a
forma di pala (shovel), da cui il nome, per incrementare di un 10%
la potenza. Sui primi esemplari (dal '66 al '69) viene utilizzato il
blocco motore del precedente Panhead. Una versione da 1200cc e 60 CV
(dal '66 al '80) poi il 1340cc da 64 CV (dal'78 al '84). Nel '80,
sul modello Tour Glide, arriva la 5a marcia. Nello stesso anno il
modello Sturgis ha la primaria e secondaria a cinghia dentellata in
kevlar. |
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XL 1000 1972~1979
45° a V
1000 cc (61
ci) |
Nel 1957 nasce la gloriosa Sportster,
moto leggera e sportiva che introduce il sistema di forcellone
posteriore con sospensioni, equipaggiata con un motore da 901cc e 40
CV (fino al '72). Le teste
sono in ghisa su un motore tipo FlatHead. Poi arriva un motore tipo
Shovelhead, la cilindrata sale a 1000cc e 56 CV. Willie G. progetta
nel '77 il modello XLCR, Cafè Racer. |
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XR 750 / 1000 1983~1985
45° a V
750 e 1000 cc (45 e
61 ci) |
Sullo Sportster vengono fatte molte
sperimentazioni, soprattutto in ambito sportivo. Il motore da 750 cc
è derivato da una riduzione del 900cc inizialmente, poi dal
'72 viene riprogettato, la versione da gara aveva 90 CV. C'è poi una
versione 'high performance' da 1000 cc (in foto) con due carburatori
Dell'Orto e 70 CV, utilizzava pistoni ad alta compressione e
marmitte dritte. Nel '79 viene utilizzato uno scarico 2 in 1.
Una ditta indipendente allora iniziò alcune sperimentazioni sportive
col motore da 750cc, si chiamava Buell... |
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EVOLUTION (''BLOCKHEAD'') 1984~1999
45° a V
1340 cc (80
ci) |
Siamo in periodo di profonda
ristrutturazione della società che esce da una lunga crisi. Questo
motore per l'epoca fu una vera evoluzione, anche un po' contestata
per l'innovazione, combinata con la trasmissione a cinghia e il
cambio a 5 rapporti. Cilindrata di 1340cc, accensione elettronica
senza puntine. Un'altra caratteristica notevole... non perdeva olio!
Arriva anche l'isolamento in gomma del motore, per aumentare il
confort di marcia. |
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XL EVOLUTION dal 1986~2004
45° a V
883, 1000, 1100 e 1200
cc (59, 61, 67 e 74 ci) |
È il motore Evolution creato per i
modelli Sportster, con le cilindrate iniziali di 883cc e il 1100cc
da 65 CV (dal '86 al '87), sostituito poi con il 1200 cc (dal '88)
con 68 CV, 5 marce, cinghia dentellata 'Poly Belt'. Nel '92 intanto
Eric Buell fonda una società per la produzione di moto sportive con
motore XL 883. Nel '94, con un motore VR1000 (vedi),
la H-D entra nelle gare Superbike (senza grandi risultati). Nel '98
la H-D acquista il controllo della Buell. |
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TWIN CAM 88 (''FATHEAD'') dal 1999...
45° a V
1450 cc (88
ci) |
Dal '99 ha sostituito tutti i motori
Evolution su tutti i modelli H-D tranne la famiglia Sportster. Ora
l'accoppiamento col cambio migliora di molto e i cilindri hanno
alette più larghe. Gli alberi a camme raddoppiano e la cilindrata
sale ulteriormente arrivando a 1450cc, come risposta all'aftermarket
che ha prodotto motori simili, come Rev-Tech o S&S, che arrivano
a superare i 2.000cc. Dall'anno 2000, sui modelli Softail e
Dyna, è arrivata la versione contro bilanciata: Twin Cam
88B. |
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REVOLUTION 2001...
60° a V
1130cc (69
ci) |
Per ora è montato solo sulla serie
VRSC, ovvero la V-Rod, ma non è detto che in futuro non possa essere
montato anche su modelli tipo gli attuali. Le sue
caratteristiche: V-Twin a 60°, doppio albero a camme in testa, 4
valvole per cilindro, 9.000 giri/min. max, raffreddamento a liquido,
1.130cc, compressione: 11.3:1, alessaggio e corsa: 100x72 mm,
torsione: 100.3Nm @ 7000 rpm, alimentazione: ad iniezione
elettronica sequenziale, cambio a cinque marce. |
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XL EVOLUTION 2 dal 2004...
45° a V
883 e 1200 cc (59 e
74 ci) |
La Sportster viene completamente
rinnovata, il nuovo motore è totalmente ridisegnato. Ora è montato
elasticamente con giunti di gomma (silent block). Le bielle e i
pistoni sono più leggeri, le camme sono ad alte prestazioni; la
potenza sale del 15%. La distribuzione è ad aste e bilancieri con 2
valvole in testa per cilindro, le punterie sono
idrauliche. |