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Seconda tappa Non solo sogno: l’astrale. | ||||||||||||||||||||||||
Natura - L’eterico, l’astrale e il mentale sono materia che si fa via via meno densa. Durante il sonno l’eterico giace con il fisico (altrimenti moriremmo) e l’astrale se ne distacca per vivere nel mondo dei sogni. Gli esperti o presunti tali dicono che vive diverse centinaia di anni e lo stesso astrale si reincarna più volte in successivi corpi fisici. Il mentale è di natura ancora più sottile, è un mondo costituito di “materia mentale”. I nostri pensieri sono oggetti costruiti dalla nostra mente, e non si distruggono. Il corpo mentale vive molto più a lungo dell’astrale, e si dice che uno stesso mentale normalmente abbia più “incarnazioni” astrali. Mentre i sensi fisici riescono a malapena a cogliere qualcosa dell’eterico, sono del tutto estranei all’esperienza astrale e mentale. L’astrale si vede con l’immaginazione, con gli occhi della mente.
L’astrale prodotto da una persona ordinaria ha l’energia del suo desiderio, quello prodotto da una persona evoluta (nel bene o nel male) ha l’energia della sua volontà. Un’immagine o un’emozione astrale può essere prodotta anche da una folla, da un popolo, da un’entità non fisica. Si dice che alcune creature angeliche possano assumere un veicolo (corpo) astrale per comunicare con il mondo umano. Alcune malattie mentali sono in realtà malattie dell’astrale prima che della mente. Gamme dell’astrale. Due gamme: 1) dal basso all’alto (dall’astrale più grossolano, vicino all’eterico, all’astrale più elevato, vicino allo spirito). Il dolore al plesso solare per uno smacco subito, l’ulcera, il mal di fegato… possono essere riflessi fisici, passati attraverso l’eterico, di un lasciarsi coinvolgere in una bassa vibrazione astrale, quella del risentimento, dell’importanza personale, ecc. Le apparizioni di personaggi celesti sono percepibili da noi come astrale elevato. 2) dal malvagio al buono (demoni, sortilegi, maledizioni, “larve”, spiriti di natura, spiriti benevoli, spiriti guida, angeli) Esempi a) benedizione naturale, malocchio. Senza entrare nel campo soprannaturale, che può toccare sensibilità diverse in ciascuno di noi, un augurio accompagnato da emozione e volontà appropriate può avere un’efficacia sull’astrale del destinatario. b) guarigione dell’astrale. La volontà è il bisturi del terapeuta astrale. Ma se non vuole incamminarsi, anche inavvertitamente, sulla via nera, egli deve arrestarsi di fronte al santuario della libertà dell'altro. Solo con il consenso dell’interessato, egli può influire con la propria energia psichica sull’astrale malato. Qualcuno ritiene di poter individuare “semi” astrali di incarnazioni passate, rafforzarli con la propria energia psichica e innestarli nell’incarnazione attuale. Questo solo per informazione, e anche per sottolineare un concetto: il mago è colui che con la sua forza psichica riesce a indirizzare determinate energie. c) riconoscere gli influssi astrali intorno a noi . Questo è di maggiore utilità pratica al nostro livello. L’umanità di oggi è a uno stadio di evoluzione così modesto che ha bisogno di nutrire il proprio astrale di emozioni. Per questo guardiamo i film dell’orrore, entriamo nella Casa degli Spiriti al Luna Park, rallentiamo in autostrada se nella corsia opposta c’è un incidente, comperiamo più giornali e guardiamo più televisione se ci danno qualcosa di emozionante. Occorre purificare questa astralità bassa e tendere a governare l’astrale entrando in sintonia con le sue manifestazioni più idonee a raggiungere i nostri obiettivi più elevati. La meditazione ci aiuta a conoscere e governare i nostri territori interiori. Ricorda: “dentro di te nessuno è più forte di te”.
Premessa alla Meditazione Cerchiamo di capire meglio che cosa ci succede in meditazione. L’elettroencefalografo mostra che il nostro cervello lavora a una frequenza vibratoria variabile tra 0,5 e 30 o più cicli per secondo.
Questo significa che le nostre esperienze fino a circa 14 anni vengono sepolte, rispettivamente, nell’inconscio, nel subconscio profondo, o nel subconscio lieve. Entrare consapevolmente nei ritmi alfa (e in un secondo tempo anche in quelli più profondi), può aiutare a riprogrammare le istruzioni sbagliate che fossero state date al nostro cervello durante l’infanzia. Se un padre o un insegnante dice a un bambino sotto i dodici anni <Sei un cretino>, può accadere che il bambino lo memorizzi ai livelli alfa. Da adulto potrebbe conservare l’informazione come una programmazione: allora si sentirà sempre cretino, agirà da cretino, nonostante vari tentativi posti in atto a livello cosciente per dimostrare il contrario. L’unico modo per risolvere il disturbo psichico che ne deriva è riuscire a scendere ai livelli alfa mantendo la coscienza di veglia, e a quel punto dare l’istruzione mentale che corregga la programmazione sbagliata. Raggiungere almeno il livello alfa è essenziale per il lavoro in astrale. E’ molto utile per la meditazione. |