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Prima tappa Corpo denso e corpo sottile: l’esperienza dell’eterico |
Il cammino spirituale è in qualche modo precluso sia al materialismo che al razionalismo. L’uomo non è solo corpo fisico+pensiero. I nostri pensieri, per quanto grandi, sono qualitativamente insufficienti a gettare uno sguardo sui mondi spirituali. Il pensiero è una fase nello sviluppo della coscienza. Siamo d'accordo con le lodi dell'intelligenza e dei suoi sviluppi, fino al pensiero dialettico e al pensiero critico. In particolare bisogna sottolineare che, anche se il cammino spirituale ha una meta che si situa “al di là della mente”, il pensiero critico resta essenziale come strumento di controllo e di valutazione delle esperienze spirituali. Può essere presuntuoso, e anche pericoloso, avviarsi per questi percorsi senza una preparazione. Occorrono strumenti: nozioni che servano da guida al pensiero critico; esperienze elementari condotte in condizioni di sicurezza (cioè con un gruppo o una guira esperta), pulizia interiore, e, soprattutto più avanti, una protezione spirituale (il maestro, la comunità, il rito, i nomi sacri, o almeno un forte valore di fondo abbracciato con sicurezza). In questa parte preliminare facciamo dei cenni relativi a nozioni e ad alcune prime esperienze di natura extrasensoriale. Quelli che sono più ansiosi di incontrare subito la dimensione cristiana e la preghiera abbiano pazienza: quando si va in montagna c’è un momento per infilare gli scarponi, uno per ammirare i fiori sul sentiero, e uno per godere la vetta.
C’è un’antropologia fatta propria da molte tradizioni
spirituali – le cui origini si possono ritrovare nelle filosofie
neoplatoniche e poi in quelle ermetiche, ma anche in molte diverse
tradizioni – che ci parla di un essere umano dotato di un
numero variabile di corpi o veicoli, che per ora possiamo indicare
in numero di sette. Sono 4 veicoli transeunti e 3 veicoli perenni.
I 4 transeunti sono: fisico, eterico, astrale, mentale. I 3 permanenti
(chiamati anche “triade creatrice eterna” e in molti
altri modi) sono: corpo causale, monade, Sé. Per saperne di più: Carlo Crocella, Il Cattolico e il Mago, Edizioni Appunti di Viaggio, pp.41-57 |